Caruana Galizia, la morte della giornalista è costata 150 mila euro

Nuovi sviluppi per le indagini sul caso di Daphne Caruana Galizia, giornalista morta a Malta. Secondo numerose fonti, sarebbero stati sborsati 150 mila euro per commissionarne l’omicidio.

Daphne Caruana Galizia

Arrivano nuovi dettagli e indiscrezioni in merito alla morte della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. Secondo le “molteplici fonti giudiziarie” citate dal Times of Malta, infatti, è emersa di recente una cifra sbalorditiva, che conferma l’omicidio della donna. E si parlerebbe, addiritttura, di ben 150 mila euro, sborsati dall’imprenditore Fenech e consegnati fisicamente a Theuma per permettergli di assoldare tre sicari.

Le indagini

A seguire il collasso del governo Laburista maltese di Joseph Muscat, giungono nuovi sviluppi e dettagli in merito all’inchiesta penale sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia. Numerose giudiziarie citate dal Times Of Malta, infatti, rivelano che organizzare l’assassinio di Daphne costò 150 mila euro.

A confermare ulteriormente la faccenda, si è aggiunto anche quanto divulgato recentemente da Malta Today: secondo la testata, infatti, il primo ministro sarebbe stato a conoscenza da tempo di tutti i sospetti degli inquirenti nei confronti di Yorgen Fenech, il re dei casinò arrestato la scorsa settimana con l’accusa di essere uno dei mandanti dell’omicidio della giornalista.

yorgen fenech

Nella giornata di oggi sono cominciati gli interrogatori in tribunale a porte chiuse di Melvin Theuma, intermediario dell’omicidio, al quale Muscat avrebbe garantito un condono penale tombale in cambio di collaborazione e confessione. Lo stesso Theuma ha quindi presentato delle registrazioni dando una svolta alle indagini: esse infatti confermerebbero che l’imprenditore Fenech commissionò l’omicidio e gli consegnò fisicamente l’ingente somma di denaro per poter pagare i tre killer.

Il presidente della Repubblica ha invece comunicato di aver deciso di rinviare la visita di due giorni a Londra, che era in programma da lunedì prossimo. Un portavoce dell’ufficio del presidente avrebbe affermato che “la decisione è stata presa alla luce di quanto sta accadendo” con il caso Caruana Galizia.

Malta sotto i riflettori dell’UE

Malta torna così sotto i riflettori dell’UE, sotto stretta osservazione da parte di Strasburgo, in un’ultima prova di appello che precede il castigo delle sanzioni. Dopo i recenti sviluppi sull’assassinio di Caruana Galizia, infatti, la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha deciso di inviare una missione urgente per esaminare lo stato di diritto della nazione.

Secondo quanto affermato dall’eurodeputato dei Verdi Sven Giegold (che aveva già partecipato alla precedente missione a Malta subito dopo l’omicidio della giornalista), il Parlamento ne discuterà nella plenaria di dicembre.

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