Mes, Sassoli: “Bloccare riforma metterebbe a rischio credibilità dell’Italia”

Il presidente del Parlamento europeo: “La riforma del Mes non danneggia il paese e ci sono alcuni aspetti che possono essere migliorati. Questi si trovano nel più complessivo pacchetto di riforma della zona euro, non nel trattato del Meccanismo” 

Polemizzare sul Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes) non è una buona mossa per l’Italia alla luce dei rapporti con gli altri paesi. Ne è convinto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, che è tornato ad esprimersi sull’argomento nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica. “Gli investitori potrebbero reagire negativamente con conseguenze spiacevoli sull’andamento dello spread e dell’economia. E questo atteggiamento – prosegue Sassoli – non è un bel segnale che in generale condiziona il nostro paese. Mi auguro naturalmente che questo non avvenga. E’una fase delicata in cui invece occorrerebbe responsabilità”.

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Secondo il presidente italiano a Bruxelles, “il rischio di perdere credibilità su tutti i tavoli europei e sui negoziati in corso, come quello sull’Unione bancaria oppure sul bilancio pluriennale dell’Unione europea”, è il vero problema. E aggiunge. “Sarebbe un vero peccato se l’Italia si isolasse proprio nel momento in cui, con l’insediamento della nuova Commissione e del nuovo presidente del Consiglio europeo, parte la legislatura dell’Unione”.

“La riforma non danneggia affatto l’Italia. Ma si può migliorare”

“La riforma del Meccanismo non danneggia l’Italia” e ci sono alcuni aspetti che possono essere migliorati, ma all’interno del più complessivo pacchetto di riforma della zona euro, non nel trattato del Mes”. Secondo David Sassoli in particolare sono rivedibili “alcuni aspetti dell’Unione bancaria che potrebbero affiancare il nuovo Fondo salva-Stati in modo più vantaggioso”.

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