Fondazione Open, Renzi: “Csm vuole farmi tacere, ma hanno sbagliato persona”

L’ex premier: “I membri togati del Csm vorrebbero farmi tacere. Ho come l’impressione che abbiano sbagliato persona. Io parlo. E parlerò in Senato il 12 dicembre”. La replica: “Sue parole delegittimano magistrati”

“Leggete Il Riformista. Siamo arrivati al punto che i membri togati del Csm vorrebbero farmi tacere. Ho come l’impressione che abbiano sbagliato persona. Io parlo. E parlerò in Senato il 12 dicembre”. Con queste parole pubblicate su twitter Matteo Renzi prosegue la polemica a distanza dopo le perquisizioni del caso Fondazione Open.

L’ex premier, che subito dopo l’avvio delle operazioni da parte degli inquirenti, aveva chiesto indipendenza della politica dalla magistratura, lancia un nuovo assalto dopo l’articolo de “Il Riformista”, aperto dal titolo “Toghe scatenate: Renzi deve tacere”.

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L’affondo del leader di Italia Viva: “Chi ha la coscienza pulita non smette di parlare”

“I membri togati del Csm mettono in discussione il diritto di un senatore di esprimere le proprie opinioni. Avendo io chiesto al procuratore di Firenze giustizia per la squallida fuga di notizie, e avendo sottolineato il rischio della ferita democratica, i giudici del Csm mettono in discussione addirittura il diritto di parola di un Senatore della Repubblica. Silenzio imbarazzato di quella parte della politica che tace per paura”. Il leader di Italia Viva aggiunge. “Chi ha la coscienza pulita non ha paura di niente. Continuerò a esprimere le mie idee che piaccia o no al Csm. E continuo ad aspettare che la giustizia prevalga sul giustizialismo, la politica prevalga sul populismo. Se qualcuno pensa di tapparmi la bocca, sappia che ha sbagliato persona. Prima reazione: appena atterro da Amsterdam vado in TV a Piazza Pulita”.

Nella giornata di ieri i togati avevano duramente replicate alle uscite di Renzi. “Le sue parole – hanno spiegato – alimentano un clima di delegittimazione nei confronti dei magistrati della procura di Firenze”.

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