Gentiloni e Zingaretti: “Per noi è un onore cantare Bella Ciao”

Dopo le critiche di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, Paolo Gentiloni e Nicola Zingaretti rispondono difendendo “Bella Ciao”, cantata dai alcuni commissari socialisti al Parlamento europeo.

“Mi dicono che qualcuno si è scandalizzato perché a una festa dei socialisti europei abbiamo cantato #BellaCiao. Per me, un onore”. Così Paolo Gentiloni, sulla sua pagina social Twitter, risponde a Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che hanno trovato inopportuno il canto di “Bella Ciao” al Parlamento Europeo.

A Gentiloni, fa eco Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico, che cinguetta: “Caro Salvini, se vivi in un paese democratico è anche perché ci sono stati tante e tanti che hanno perso la vita cantando “Bella ciao” per la nostra libertà. Non offendere una storia italiana che è di tutti”.

I leader del Centrodestra, dal canto loro, non hanno apprezzato che i commissari europei socialisti abbiano cantato insieme la celebre canzone all’Europarlamento.

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E se Salvini bolla l’accaduto come “uno spettacolo indegno”, la leader di Fratelli d’Italia ha commentato: “Commissari europei intonano “Bella ciao”. Solo io reputo scandaloso questo ridicolo teatrino da parte delle più alte istituzioni europee? Non hanno nulla di più importante di cui occuparsi?”.

Salvini e Meloni avranno molto da lamentarsi perché in questi giorni “Bella Ciao” è tornata in auge, portata in numerose piazze d’Italia dal movimento civile delle sardine.

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“Bella Ciao” è un canto popolare conosciuto in tutto il mondo e tradotto in 45 lingue. Di recente è stata interpretata anche da Tom Waits e Steve Aoki. La sua forza risiede nell’essere voce del popolo, di essere un canto contro l’invasore: un nemico autoritario generico in cui ogni popolo può riconoscersi.

 

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