La Maggioranza dice sì al proporzionale corretto, il Pd non sorride

La Maggioranza dice sì ad un proporzionale corretto, evitato il maggioritario ma anche il doppio turno richiesto dal Pd.

maggioranza dice sì al proporzionale corretto
parlamento

La Maggioranza ha deciso per un sistema elettorale proporzionale con correzioni per evitare la frammentazione. Viene quindi definitivamente escluso un sistema maggioritario, compreso il doppio turno proposto inizialmente dal Pd. Lo conferma il ministro dei rapporti con il Parlamento Federico D’Incà al termine del vertice sulla legge elettorale.

LEGGI ANCHE>>> Il premier Conte alla Camera: “Nessuna firma sul Mes, opposizione spregiudicata”

Entro fine anno sarà pronta la proposta di legge della maggioranza e sarà poi portata in Parlamento per avviarne l’esame. Non si è ancora arrivati a definire se i correttivi saranno ottenuti attraverso una soglia di sbarramento nazionale (si ipotizza il 4 o anche il 5%) o attraverso le circoscrizioni medio-piccole (ad esempio un modello simile a quello spagnolo). La maggioranza tornerà a riunirsi per sciogliere questo ultimo nodo la prossima settimana.

GUARDA ANCHE>>> Salvini “Conte è un vigliacco me l’ha fatto capire la Madonna di Međugorje”

“E’ stato un incontro molto positivo – ha riferito D’Incà – stiamo rispettando i tempi che c’eravamo indicati: entro fine anno sarà pronta la proposta da incardinare. Ci siamo rivolti verso un sistema proporzionale con correttivi anti frammentazione. Abbiamo fatto un grande passo avanti. Poi ci sarà la discussione in parlamento e accoglieremo le indicazioni che potranno arrivare anche dalle opposizioni”.

Federico D’Incà
Impostazioni privacy