Genova, maestre fanno disegnare sardine per la manifestazione ai bambini dell’asilo

Nel capoluogo ligure, l’insolito fatto, denunciato da due consigliere comunali di centro destra in occasione della manifestazione delle sardine di fine novembre.

Interrogazione al consiglio comunale di Genova, da parte delle esponenti del centrodestra, Marta Brusoni (Vince Genova) e Lorella Fontana (Lega), in merito ad un fatto accaduto in un asilo, dove sembra che alcune maestre avrebbero fatto disegnare delle sardine ai bambini di meno di tre anni per la manifestazione che si è svolta in Piazza De Ferrari lo scorso 28 novembre.

Le due consigliere comunali,  hanno stigmatizzato il caso e chiesto all’amministrazione cosa intenda fare nei confronti di chi gestisce la struttura scolastica.
L’asilo, di proprietà comunale, è stato affidato alla cooperativa sociale Mignanego attraverso un bando pubblico nel 2015 con una concessione decennale. L’attività di laboratorio, anche se realizzata dalle maestre dopo aver chiesto l’autorizzazione dei genitori, è all’attenzione del Comune. L’assessore ha sottolineato che il Comune ha deciso di “convocare i responsabili della cooperativa per affrontare e comprendere la dinamica dei fatti accaduti”.

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Giovani, anziani, bambini, famiglie, studenti e professionisti con in mano sardine di tutte le dimensioni e di tutti i colori, avevano sfiilato quel giorno nel centro della città Ligure.  Sono 8mila le ‘sardine di Genova’, si era dichiarato. “No al sovranismo, al populismo, no all’odio, no al razzismo, no alla discriminazione” disse in quel giorno Roberto Revelli, un educatore che per primo ha lanciato l’evento su Facebook  settimane prima. Tanti striscioni come quello tenuto in mano dagli organizzatori: “Voi non avete fermato il vento, gli avete fatto perdere tempo” che cita Fabrizio De André. E anche: “Più sardine meno beline”, “I pesci non chiudono gli occhi” e “Genova non abbocca”. “La Costituzione non è un reato ed è per questo che siamo qua stasera – dicono gli organizzatori – perché ci riconosciamo nei valori della Carta, che è il nostro unico slogan”. Le sardine cantano ‘Creuza de ma’ di De André, ‘Bella Ciao’ e gli Intillimani, ma anche l’inno di Mameli. “Genova è solo antifascista” intonava la piazza.

In tutta la liguria furono numerose le presenze alle varie manifestazioni. Ma il fatto di Genova, denunciato dalle consigliere di centrodestra, pone, in effetti, al centro del confronto tra le parti, quanto possa essere davvero opportuno utilizzare le classi scolastiche per organizzare di fatto, manifestazioni politiche. C’è da scommettere che a Genova il centrodestra tuonerà forte contro questo particolare fatto di cronaca, e chiederà tutte le verifiche del caso alle autorità competenti.

 

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