Omicidio Buriasco, Giuseppe Ballari: “Era buio, non ho visto niente”

L’ingegnere rilascia le prime dichiarazioni dopo aver investito a Buriasco il giovane Daniele Leontino.

Omicidio Buriasco

Giuseppe Ballari rilascia le prime dichiarazioni dopo la morte di Daniele Leontino. Il 21enne è stato investito a Buriasco la notte scorsa insieme a un gruppo di amici. E alla guida dell’automobile, il pirata era proprio l’ingegnere nativo di Cardè, paese vicino a quello in cui si è consumata la tragedia. Per Leontino non c’è stato niente da fare, mentre Ballari è voluto tornare sulla tragica vicenda. Così, convocato dai carabinieri dopo l’incidente da lui stesso causato mentre guidava in stato di ebbrezza, l’autore dell’omicidio ha provato a discolparsi in qualche modo, dimostrandosi comunque poco credibile.

“Non ho capito cosa fosse successo, ho soltanto sentito un colpo, mi sono fermato. Era buio, non si vedeva nulla”. Questo è il tentativo di difesa da parte di Giuseppe Ballari, assistito dall’avvocato Marialuisa Borgarello. Tuttavia, a parlare contro questa tesi difensiva ci sarebbero alcuni dati rilevati dopo l’incidente che è costato la vita a Leontino. In particolare quello relativo all’alcol test. Ballari, infatti, ha fatto registrare un tasso di alcol nel sangue pari a 1,61 mg al litro. Si tratta di un dato superiore di tre volte a quello consentito dalla legge. Dunque la guida in stato di ebbrezza verrà quasi certamente considerata come una delle principali cause scatenanti dell’incidente che ha portato all’omicidio del 21enne.

Giuseppe Ballari è in questo momento in stato di arresto. L’accusa che pende sulla sua testa è quella di omicidio stradale. L’ingegnere, dipendente di uno studio professionale a Pinerolo, stava rientrando da una cena aziendale organizzata per festeggiare il Natale tra colleghi. Nel frattempo, nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia per definire in maniera ufficiale la causa della morte di Daniele Leontino.

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