Autonomia, scintille Pd-Italia Viva. Il partito di Renzi: “Non invitati alla riunione”

Tensione sul provvedimento che secondo i renziani ha bisogno di essere rivisto: “C’è bisogno di approfondimento per non ripetere gli errori del passato. Il Pd vuole forse andare avanti da solo?”

Nuove scintille tra Pd e Italia Viva sul tema dell’autonomia. Ieri si è tenuta una riunione tecnica della maggioranza, ma il partito renziano non sarebbe stato invitato. Lo sostengono fonti parlamentari di Iv. “Una riunione c’è stata e non ne abbiamo preso parte – assicurano – adesso ci dicano il da farsi. “Vogliamo portarlo comunque in Parlamento e farci dire che non va bene? C’è bisogno di un approfondimento per non ripetere errori già commessi in passato sul versante autonomie”.

Poi, la frecciata al Pd. “I democratici vogliono collaborare? Ci dicano se vogliono far tutto da soli o meno. Se prendiamo quanto detto dal ministro Boccia, non è una soluzione da escludere. Sembrano davvero intenzionati a tagliarci fuori”.

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Boschi: “Non vogliamo metterci di traverso”

“Il nostro non è un veto. Vorremmo parlarne – spiega Maria Elena Boschi – per evitare di ripetere gli stessi errori che in passato fecero con la riforma del titolo V. “Se il governo deve durare – aggiunge – abbiamo il tempo per approfondire. Se invece qualche ministro vuole mettere le bandierine per mere esigenze di visibilità personale, ognuno voterà come crede in aula. Su questo e su altro”.

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Lo strappo non è compiuto, ma restano le tensioni. Dal Pd giunge un’apertura solo parziale. “Tutte le proposte tecniche che non stravolgono l’impianto legislativo – assicura Bussolati, segreteria dem – sono state ascoltate, accolte e vengono considerate come contributi positivi. Ma la mediazione non può e non deve lasciare il passo ad uno stravolgimento del testo”

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