‘Ndrangheta, otto arresti in Piemonte. In manette un assessore

Otto arresti e sequestri di beni su tutto il territorio nazionale: la Guardia di Finanza di Torino sta disarticolando un gruppo criminale legato alla ‘ndrangheta attivo in Piemonte. Tra gli arrestati un assessore regionale di Fratelli d’Italia.

Operazione della Guardia di Finanza di Torino in Piemonte: su richiesta della direzione distrettuale antimafia sono stati eseguiti otto arresti. L’accusa nei confronti è di collusione con una organizzazione di ‘ndrangheta attiva in diverse aree della regione. L’indagine, condotta dai PM Paolo Toso e Monica Abbatecola ha messo in evidenza una rete criminale articolata: oltre all’associazione di stampo mafioso, sono contestati anche reati di natura fiscale per 16 milioni di euro.

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L’assessore Roberto Rosso

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Tra gli arrestati anche l’assessore regionale Roberto Rosso: esponente di spicco di Fratelli d’Italia in Piemonte, è accusato di aver chiesto voti alla ‘ndrangheta per essere eletto.  59 anni, avvocato, è’ assessore regionale con delega ai rapporti con il Consiglio regionale, delegificazione dei percorsi amministrativi, affari legali e contenzioso, emigrazione e ai diritti civili. Un politico attivo da molto tempo, considerato tra i più attivi assessori della giunta del presidente regionale Alberto Cirio. Ha un lungo passato di militanza politica in Forza Italia. E’ stato sottosegretario di Stato durante due governi presieduti da Silvio Berlusconi.

 

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