Vauro Senesi: “Babbo Natale pedofilo, un ciccione inquietante”

Il vignettista Vauro Senesi si è lasciato andare ad una provocazione nel corso di una trasmissione su Rete 4. “Babbo Natale pedofilo, un ciccione inquietante”. Del Debbio non apprezza e replica: “Perchè devi dire queste cose? Sei l’unico che vede questo”

 

“A Natale festeggiamo la nascita del Bambino Gesù. Ma molti bambini aspettano il 25 dicembre per altro. Per Babbo Natale, pedofilo, ciccione ed inquietante”. Vauro Senesi, intervenuto nella trasmissione “Dritto e Rovescio”, lancia una nuova provocazione ed è subito bufera.

Immediate le reazioni degli ospiti in studio, ad iniziare dal conduttore Paolo Del Debbio: “Perchè devi dire queste ‘bischerate’? Non andiamo a toccare anche questo, se sei l’unico che ci vede un pedofilo, fatti due domande. Come si fa ad argomentare in questo modo?”. E il vignettista replica: “Non sono l’unico, te lo assicuro. Proviamo a chiedere in giro. Poi mi dispiace se toccare Babbo Natale sia questo grande affronto”.

Leggi anche –> Mobbing: condannato Didier Lombard, ex numero uno di France Télécom

Leggi anche –> Salvini perde il 2,3% in un mese, Meloni continua a crescere

“Laicità aperta anche al presepe natalizio”

Il confronto Del Debbio-Vauro si estende agli altri ospiti in studio, che prendono subito le distanze dall’uscita del vignettista. “E’assolutamente sbagliato etichettare qualcuno in base al suo aspetto fisico, anche questa volta sei riuscito a farla fuori dal vaso”, incalzano. “Nel prossimo presepe – replica ironico Vauro – aggiungeremo anche la figura di Babbo Natale. Così non turberemo le coscienze”. Adinolfi, presente in studio, stoppa sul nascere la polemica: “Non c’è da ridire su quella figura. Lo dice la tradizione”.

“La laicità – conclude Vauro, riferendosi proprio al presepe – è aperta anche a quel tipo di rappresentazione, perchè la forza della laicità è l’apertura e non la chiusura tipica del dogmatismo delle religioni. Le vignette fatte finora? Le rifarei tutte, anche domani”.

Impostazioni privacy