Londra, messaggio nascosto tra i biglietti di Natale: “Ci sfruttano, aiutateci”

Tra i cartoncini di auguri prodotti dall’azienda cinese Tesco, la richiesta di aiuto di uno dei dipendenti. La scoperta è stata da una bambina di Londra.

biglietti natale londra

Il messaggio che non ti aspetti di trovare tra i biglietti per gli auguri di Natale. Una bambina di sei anni si è trovata tra le mani questo foglietto, che nascondeva un messaggio particolarmente importante ma anche drammatico in un certo senso.  E a inviarlo è stato uno degli impiegati della società cinese Tesco, uno dei giganti del settore. Così, mentre in una casa di Tooting, nella zona sud di Londra, avvenivano i preparativi per le festività natalizie, ecco il grido di aiuto messo per iscritto.

Florence Widdincombe, una bambina di sei anni, si è trovata tra le mani questo urlo disperato. “Siamo prigionieri stranieri nella prigione di Qingpu in China. Obbligati a lavorare contro la nostra volontà. Per favore aiutateci e avvertite le organizzazioni per i diritti umani“. Il messaggio era scritto in stampatello e in lingua inglese, in modo da far cogliere immediatamente il messaggio a chiunque lo avrebbe ricevuto in mezzo ai biglietti di auguri di Natale. Nel biglietto, inoltre, è scritto di contattare un certo Mr Humphrey. Si tratta di un ex giornalista che per due anni è stato imprigionato proprio a Qingpu per uno scandalo di corruzione legato alla compagnia farmaceutica GlaxoSmithKline.

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Così la bambina ha intimato il padre di contattare questo giornalista. Quest’ultimo ha subito raccontato la storia dei biglietti “con sorpresa” alla redazione del Sunday Times. E non è la prima volta che questo genere di messaggi compaiono tra i biglietti natalizi. Un paio di anni fa Jessica Rigby trovò messaggi simili dopo aver acquistato i biglietti Tesco presso la grande catena Sainsbury. Nel 2014, invece, un anonimo autore lasciò la stessa richiesta di aiuto che fu ritrovata in un negozio dell’Irlanda del Nord. E nel frattempo la Tesco ha interrotto la collaborazione con la società che opera in Cina e gli fornisce i biglietti.

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