L’ex Ministro Clemente Mastella ricoverato in terapia intensiva

Mastella in terapia intensiva, l’ex Ministro di Grazie e Giustizia ricoverato a causa di difficoltà respiratorie legate ad asma bronchiale. I medici sono positivi, ancora incerta la data delle dimissioni dall’ospedale

Clemente Mastella, Sindaco di Benevento

Tanta paura, ma nulla di grave. Emerge questo dal report dei medici dell’ospedale “San Pio” di Benevento dove il sindaco del capoluogo sannita è ricoverato.

Mastella primo cittadino di Benevento dal 2016, vanta una lunghissima carriera politica che lo ha visto protagonista in tanti (forse troppi) schieramenti politici.

Nato democristiano, Mastella vanta posizioni di rilievo nel panorama nazionale. Prima deputato e poi senatore, ha svolto il ruolo di vicepresidente della Camera al seguito di Pierferdinando Casini. Ha poi assolto al ruolo di Ministro della Giustizia, nel governo Prodi, e Ministro del Lavoro nel corso del primo governo Berlusconi.

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Incarichi in Europa

Non solo Italia, ma anche tanta Europa nella storia politica di Mastella. Dal 1976 al 2008 infatti è stato componente del Parlamento europeo, prima come deputato e nel finale come senatore. Torna a Bruxelles nel 2009 e vi rimarrà fino al 2014, quando grazie al Popolo delle Libertà sarà rieletto per l’ultima volta.

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Benevento

Dal 2016 Mastella è alla guida del comune di Benevento, da cui fanno sapere che le sue condizioni non sono critiche. La struttura ha reso noto che sarà sottoposto ad accertamenti di routine, per poi tornare a casa. Nulla di grave, insomma.

Tra gli appuntamenti che Mastella sarà costretto a saltare anche l’inaugurazione del primo Macdonald del capoluogo sannita, un evento accolto con giubilo. All’incontro sarà presente però la moglie, Sandra Leonardo, senatrice in carica di Forza Italia.

Una brutta avventura per il 72enne sindaco, ad un anno dall’amputazione della falange della mano sinistra. Lo scorso 20 marzo l’ex ministro rimase ferito in seguito a uno scontro, lungo la statale 372 Telesina, tra l’auto su cui viaggiava e un’altra automobile, alla cui guida c’era una donna. “Potevo morire: sono stato salvato dall’airbag” dichiarò in seguito allo scontro.

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