Editoria, Il Foglio escluso dai contributi. Renzi: “Lo difenderemo”

Il Dipartimento per l’Editoria di Palazzo Chigi toglie il finanziamento pubblico al quotidiano. Renzi si schiera per la tutela dell’informazione: “Difenderemo Il Foglio e tutti i quotidiani liberi”

Il Foglio è stato escluso dai contributi pubblici per l’editoria. Lo ha stabilito il Dipartimento per l’Informazione della presidenza del Consiglio dei ministri. Quest’ultimo ha divulgato una lista dei quotidiani e periodici che nel 2018 avevano ricevuto fondi pubblici, lista dalla quale è scomparso il giornale fondato da Ferrara nel 1996.

Immediata la reazione del mondo politico dopo la decisione del Dipartimento, di cui è responsabile il sottosegretario dem Andrea Martella. “Sul tema dei contributi al Foglio – spiega l’esponente Pd – penso sia necessario evitare polveroni e strumentalizzazioni che non servono a nessuno. Lasceremo parlare i fatti”.  E aggiunge.  “E’ in corso da parte del Dipartimento per l’informazione e l’Editoria un’istruttoria tecnica a seguito delle risultanze di una verifica effettuata dalla Guardia di Finanza”. All’origine dell’esclusione del Foglio dai contributi per l’editoria ci sarebbe anche un’indagine della Guardia di Finanza.

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Italia Viva e Forza Italia si schierano contro la chiusura del giornale

Renzi, però, si schiera apertamente dalla parte del giornale. “Chi vuole chiudere Il Foglio – spiega il leader di Italia Viva – sappia che noi difenderemo questa voce libera dell’informazione come abbiamo difeso Radio Radicale. Pancia a terra, tutti insieme”.

Messaggi di sostegno anche dal Pd. “Il Foglio è una voce libera e assolutamente indispensabile al dibattito pubblico italiano – dice il deputato Andrea Romano – Anche per questo ci impegneremo in Parlamento per trovare al più presto una soluzione. Vogliamo garantire la continuità del giornale”. E Carfagna (Forza Italia): “Un cavillo non fermerà il loro lavoro. Difendiamo le voci libere del nostro paese”.

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