Botti di Capodanno: i dati sui morti e i feriti

La notte di Capodanno è sempre più vicina ed è importante fare un bilancio sulle numeriche che riguardano i morti e i feriti connessi ai botti dell’ultimo dell’anno.

Botti di Capodanno: i dati sui morti e i feriti – meteoweek

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Secondo quanto riportato dall’Agi nel 2019 la Polizia di Stato ha comunicato che nella notte di capodanno si erano registrati 216 feriti, di cui 44 ricoverati. Nessun morto ma tra i feriti, 41 erano minorenni. Hanno anche aggiunto: «le conseguenze dei ferimenti sono state i traumi alle mani (frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi), le ustioni al volto e alle parti basse del collo».

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Non è tutto, però: i 216 feriti del 2019 sono più dei 212 del 2018 (50 i minori), dei 184 del 2017 e dei 190 del 2016. Per trovare un numero più alto bisogna andare al 2015, quando i feriti erano stati 253. Negli anni precedenti i numeri dei feriti erano significativamente più elevati: 361 nel 2014, 622 nel 2013 e 595 nel 2012; anche se il 2019 è stato il primo anno senza deceduti.

I dati della Polizia sui botti aiutano a ricostruire la situazione e l’andamento nel corso degli anni – meteoweek

Inoltre secondo quanto riportano fonti di stampa nel 2011 c’era stata una sola vittima – in Campania, per un proiettile vagante – e circa 500 feriti, nel 2010 nessuna vittima e nel 2009 e nel 2008 una vittima per anno (in entrambi i casi i decessi sono avvenuti in Campania e le morti sono state causate da proiettili vaganti).  Il numero di morti e feriti è più alto a sud che a nord così come anche quello dei sequestri per botti illegali.

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