Il padre di Greta Thunberg: “Soffriva di depressione, non volevo scioperasse per il clima”

Giungono nuovi dettagli in merito alla vita della giovane attivista Greta Thunberg, paladina del clima e della lotta contro il cambiamento climatico. E a rivelarli è stato proprio suo padre.

Greta Thunberg

In una recente intervista del padre di Greta Thunberg, Svante, l’uomo racconta infatti molti particolari della vita della giovane attivista. In particolare, l’uomo rivela alcuni suoi problemi di salute e il fatto che la famiglia l’abbia inizialmente ostacolata nel suo percorso verso l’attivismo ambientale.

L’intervista è stata trasmessa su Today di Radio 4. Durante tale circostanza, la giovane attivista ha parlato via Skype, in collegamento da Stoccolma, con un’altra icona della lotta al degrado del pianeta, ovvero Sir David Attenborough. Naturalista e divulgatore scientifico che, tra l’altro, ha reso omaggio a tutto l’operato smosso e realizzato dall’adolescente. “Hai realizzato cose a cui molti di noi hanno lavorato per vent’anni senza riuscirci“, ha pubblicamente sostenuto Attenborough complimentandosi con la ragazzina.

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La depressione di Greta Thunberg 

Svante Thunberg si è confessato per la BBC, che ha rilasciato solo di recente le sue dichiarazioni. L’uomo ha rivelato che sua figlia è molto più felice da quando è diventata un’attivista: “Balla e ride tutto il giorno. Ci divertiamo molto”. Come infatti racconta ai giornalisti Svante, Greta Thunberg ha lottato contro la depressione “per tre/quattro anni” prima di dedicarsi all’attivismo e allo sciopero contro il cambiamento climatico.

Secondo quanto sostenuto dal padre, la ragazza “aveva smesso di parlare… aveva smesso di andare a scuola”, fino a raggiungere “il peggior incubo di un genitore”: smettere di nutrirsi. Per aiutare la figlia a stare meglio, per “salvarla” da questa gravosa condizione, Svante e la famiglia hanno quindi cercato di adottare opportuni cambiamenti nel loro modo di vivere.

Sebbene infatti non abbiano mai dato sostegno al suo sciopero della scuola, così come non erano interessati al forte impegno nei confronti dei cambiamenti climatici mostrato dalla ragazzina, hanno dovuto adattare il loro stile di vita per aiutarla a riprendersi da uno stato pericoloso per la sua salute.

Il cambiamento del padre e della famiglia di Greta

Ma come fare quindi per aiutare Greta? Secondo quanto raccontato ai giornalisti, Svante cominciò a trascorrere più tempo con l’attivista e sua sorella più piccola, Beata, nella loro casa in Svezia. La madre (nota cantante lirica che vanta un passato come concorrente a Eurovision) dovette quindi annullare tutta una serie di concerti affinché la famiglia potesse stare più tempo assieme.

Alla ragazzina, infatti, venne diagnosticata la sindrome di Asperger circa quattro anni fa, una sindrome che, a detta del padre, le permette di “vedere le cose fuori dagli schemi“. Svante ha inoltre accompagnato la figlia nelle due spedizioni in barca sull’Atlantico, per partecipare ai vertici delle Nazioni Unite sul clima a New York e Madrid. Un gesto, il suo, che ha sentito di dover fare dal profondo del suo cuore, per l’amore che nutre nei confronti di Greta.

“Ho fatto tutte questo e sapevo che erano le cose giuste da fare. Ma non l’ho fatto per il clima, l’ho fatto per salvare mia figlia. Ho due figlie e, a dire la verità, sono tutto ciò che conta per me: voglio solo che siano felici”, racconta alla BBC l’uomo. Un capofamiglia che, per amore, ha scelto di accompagnare sua figlia in questo tortuoso percorso.

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