Di Maio: “Finalmente revocheremo la concessione ai Benetton”

“Chi si scandalizza per il crollo del titolo Atlantia non lo ha fatto per il crollo del ponte Morandi”, sostiene Di Maio. Ma non c’è ancora l’accordo tra Governo e Aspi.

luigi di maio

Continuano i lavori all’interno della squadra di Governo per quanto riguarda uno degli argomenti più spinosi del momento. Stiamo parlando della revoca della concessione al gruppo Atlantia, sul fronte della gestione della rete autostradale in Italia. In particolare è Luigi Di Maio a spingere per la risoluzione di questa vicenda, molto cara a lui e a tutto il Movimento 5 Stelle. Il leader dei pentastellati si è esposto ancora una volta in maniera positiva per quanto riguarda questa tanto attesa revoca.

Di Maio non vuole che la famiglia Benetton gestisca ancora a lungo le autostrade nel nostro Paese. “Finalmente si avvia un percorso per alcune infrastrutture italiane, ma anche in generale, che ci permetterà di revocare le concessioni ai Benetton. Chi si è scandalizzato perché è crollato il titolo Atlantia, non lo hanno fatto quando è crollato il ponte Morandi. La retorica sulla perdita dei posti di lavoro è una sciocchezza. I lavoratori verranno tutelati, si perderanno solo i profitti dei Benetton e sarà giusto così“.

Dunque Luigi Di Maio saluta con favore, soprattutto da questo punto di vista, l’approvazione del decreto Milleproroghe. Ma stando alle voci che circolano attorno al Governo, non c’è ancora l’accordo tra le parti. Lo stesso Governo, infatti, sta ancora trattando con Aspi, la società del gruppo Atlantia che si occupa della gestione della rete autostradale. L’obiettivo principale resta quelli di evitare scontri, con un inevitabile contenzioso che porterebbe persino al fallimento della stessa Aspi. Il Governo, soprattutto l’ala pentastellata, punta fortemente alla revoca della concessione ad Aspi in favore di Anas.

La barriera di Milano Sud – meteoweek.com

Ma nel frattempo c’è un gioco delle parti che tiene tutto fortemente in sospeso. Movimento 5 Stelle da una parte, Italia Viva dall’altra e in mezzo il Pd. Il premier Giuseppe Conte sta cercando e continuerà a cercare di fare da mediatore in questa vicenda. Dal Partito Democratico, in particolare dal ministro delle Infrastrutture De Micheli, fanno sapere che “i documenti sono acquisiti e l’istruttoria è terminata, e quindi il confronto in consiglio dei ministri avverrà quanto prima“. Tuttavia, dal canto proprio Aspi insiste sulla propria visione, che sostiene che l’articolo 35 del Milleproroghe sia incostituzionale, in quanto tenta di cambiare le regole in corsa nonostante sia in corso un’inchiesta.

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