Ceccano, figli sottratti per un disegno dagli assistenti sociali. Il Pm archivia il caso

Sono tre i bambini che erano stati strappati a una famiglia di Ceccano dai servizi sociali a causa di un disegno incriminato. L’incubo, però, ha finalmente una fine: il pm ha archiviato il caso, e i piccoli potranno tornare a casa.

bambina disegno - Ceccano

Era stato un disegno realizzato dalla bambina, che ritraeva la mamma con un matterello tra le mani, a far scattare le indagini da parte del tribunale dei Minori. Da lì le relazioni degli assistenti sociali, che avrebbero convinto i giudici a togliere i bambini dal contesto famigliare, separandoli dai loro genitori. La prima ha sette anni, mentre il più piccino ha soltanto sei mesi.

Il sospetto era quello di presunti maltrattamenti in famiglia. Maltrattamenti, però, che si sono rivelati del tutto infondati.

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L’incubo è iniziato dal disegno di una bambina

Come dichiarato dall’avvocato Tony Ceccarelli, che rappresenta una coppia di coniugi di Ceccano (provincia di Frosinone), il disegno della piccola di 7 anni, seguita da un’insegnante di sostegno, ha fatto rabbrividire la maestra.

Secondo l’insegnante, infatti, la scena rappresentata dalla bambina era indice di presunti maltrattamenti in famiglia, tanto che ha ritenuto necessario segnalare la questione ai servizi sociali. Un allarme, questo, che ha fatto scattare immediatamente il provvedimento di allontanamento dalla famiglia.

Nel giro di pochissimo tempo, infatti, la bimba di 7 anni, insieme alla sorellina di 5 e al fratellino appena nato, sono stati strappati dai loro genitori, dalla loro casa, per essere accompagnati in strutture di assistenza e case-famiglia.

Immediata la reazione dei genitori: i due coniugi, infatti, si sono rivolti all’avvocato Tony Ceccarelli per chiedere spiegazioni e, soprattutto, giustizia. Secondo quanto fermamente sostenuto dalla coppia, infatti, loro non avrebbero mai fatto del male ai bambini, ed erano assolutamente certi che quel disegno fosse stato male interpretato.

L’intervento dell’esperto: la tesi della dott.ssa Coppola

Ad avvalorare le tesi della coppia, si aggiunge la relazione presentata dalla dottoressa Francesca Coppola, specialista in neuropsichiatria infantile, che non avrebbe ravvisato problematiche riguardanti eventuali maltrattamenti in famiglia in nessuno dei bambini. Senza contare, inoltre, che la piccola di 7 anni, presa in analisi dalla dottoressa, continuava a ripetere di voler tornare a casa dai suoi genitori.

Il giudice, allora, ha archiviato il caso per ipotesi infondate, e provvederà ora a stabilire i tempi per il rientro dei bambini a casa. Già partite, però, le richieste di risarcimento e giustizia da parte dei genitori a causa di un fatto che ha segnato tutti molto profondamente – soprattutto i tre bambini.

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