Maria Iarrusso, morte terribile davanti al figlio piccolo. E dopo l’oltraggio

La raccolta fondi organizzata dal comitato Yes We School dopo la morte di Maria Iarrusso, è stata messa a rischio da due furti compiuti nella notte tra lunedì e martedì.

I ladri sono entrati in parrocchia rubando oggetti e spicci delle offerte riservate alla Caritas ma per fortuna non si sono accorti che in quei locali è stata anche organizzata una raccolta fondi da donare alla sfortunata Maria Iarrusso, la giovane madre morta in un incidente stradale sulla Fondovalle Savena.

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La raccolta fondi, organizzata dal comitato Yes We School, comitato genitori dell’Istituto Comprensivo di Rastignano, è stata  solo ‘minacciata’ da due furti nella notte tra lunedì e martedì. Furti che hanno colpito proprio due delle postazioni scelte come sede per la ‘gara di solidarietà’ a favore della famiglia della giovane mamma.

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I ladri hanno preso di mira sia la parrocchia che la scuola media di Rastignano. Nella prima, la chiesa dei Santi Pietro e Girolamo, hanno rotto le porte della sacrestia, rubato qualche decina di euro delle offerte alla Caritas, e, dopo aver cercato altro bottino per le stanze dell’oratorio, hanno rubato oggetti e qualche bottiglia di vino del bar parrocchiale. I ladri per entrare nei locali della canonica hanno rotto una porta a vetri e probabilmente si sono feriti: sono state trovate infatti alcune tracce di sangue.

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Maria Iarrusso era morta in un incidente venerdì scorso sulla Fondovalle Savena nel territorio di Pianoro, in provincia di Bologna. Due auto si erano scontrate frontalmente. Con la donna viaggiavano il marito e uno dei figli, un bambino di 7 anni, rimasti feriti. Tutti erano stati trasportati all’ospedale Maggiore di Bologna: solo Maria non ce l’ha fatta.

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