Berlusconi suona la carica, il centrodestra pronto per Emilia e Calabria

Per l’Emilia c’è anche Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia ha suonato la carica. Non solo però la terra dei rossi, l’ex Presidente del Consiglio ha parlato anche della Calabria.

Silvio Berlusconi

La situazione tra le due regioni è diametralmente opposta, se il buon governo di Bonaccini offre una sponda importante all’Emilia, il commissariamento dell’amministrazione Pd ha di fatto già consegnato la Calabria al centrodestra.

L’intervento di Silvio Berlusconi

“Vinceremo le Regionali” in Emilia-Romagna e Calabria e “daremo lo sfratto al governo Conte Bis”. Lo ha detto Silvio Berlusconi al ‘Tg4 NewsMediaset’.

“La vittoria in Calabria di Jole Santelli sarà il simbolo della riscossa del Sud” ha poi detto il leader di Forza Italia, intervistato da ‘LaCNews 24’. “Il divario economico fra Nord e Sud, negli ultimi anni, anziché diminuire ha ripreso ad aumentare.

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Poi il leader azzurro attacca gli ultimi anni di governo a trazione di centrosinistra. I governi che si sono succeduti, non eletti dagli italiani, non hanno creduto veramente nella possibilità di sviluppo del Mezzogiorno. Semplici misure assistenziali temporanee come il Reddito di Cittadinanza. Il nostro successo in Calabria servirà a invertire la rotta“.

Jole Silletti – meteoweek

Berlusconi si dice positivo su entrambi i confronti elettorali. “La nostra vittoria in Calabria, che si affiancherà al sicuro successo del centrodestra in Emilia-Romagna, sarà una svolta storica. Poi continua il leader di Forza Italia – E di fronte a tutto questo, credo che anche il Pd e il M5S, per quanto aggrappati al potere, dovranno prendere atto che la maggioranza degli italiani è ormai con il centrodestra. Anche il presidente del Consiglio dovrà agire di conseguenza”.

Le previsioni per il futuro

“Se invece nulla succederà, l’Italia cesserà definitivamente di essere una democrazia – ha detto. Governo del popolo, perché in Italia ci sarà un popolo non di sinistra che sarà governato da una minoranza di sinistra”.

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E ancora: “Credo che la ’ndrangheta, che in Calabria ha più di 4mila affiliati e produce disperazione, sia una grave zavorra che non solo ostacola la convivenza civile ma impedisce anche la crescita economica. E’ per questo che i miei governi hanno lanciato la sfida più determinata alle mafie”.

“In soli tre anni e mezzo, dal 2008 al 2011 – ha aggiunto il leader di Forza Italia – abbiamo stabilito dei record arrestando più di 1.700 presunti mafiosi, abbiamo catturato quasi tutti i super latitanti, 32 su 34, abbiamo eseguito sequestri e confische per oltre 25 miliardi di euro, abbiamo approvato una legislazione antimafia aggiornata, irrobustita, che è stata da tutti condivisa. L’allora capo dell’Antimafia, Pietro Grasso, disse che ci meritavamo un premio speciale per questo nostro impegno contro le mafie. Impegno che non si è mai interrotto e proseguirà non appena saremo tornati al governo del Paese”.

 

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