A sorpresa ieri su Vimeo è uscito un cortometraggio intitolato Goldman VS Silverman con Adam Sandler che impersona un artista di strada che, mentre sta lavorando viene sbeffeggiato da Benny Safdie. Benny insieme al fratello Josh è anche il regista del corto.
Il team che lo ha realizzato si è formato con il film Uncut Gems (Diamanti grezzi) pellicola che uscirà in Italia il 31 gennaio su Netflix.
Questo team fa parte del panorama del cinema indipendente, troppo spesso ignorato dalla critica, ma che è una realtà che si sta sviluppando sempre di più e con qualità anche in Italia, basti ricordare pellicole come The End e The Nest (Il Nido), entrambi horror italiani dell’ultimo biennio che sono riusciti a fare scalpore.
Goldman vs Silverman, Adam Sandler artista di strada
Insomma, per Adam Sandler è una nuova avventura. Nonostante la mancata candidatura agli oscar, il film “Diamanti Grezzi” è stato elogiato dalla critica e ha ricevuto un’ottima risposta anche dal pubblico. Film che ha, tra l’altro, come produttore esecutivo anche Martin Scorsese.
Leggi anche: Oscar 2020, tutte le nomination
Goldman vs Silverman, di cosa parla?
Il cortometraggio, girato per le strade di New York, oltre a mostrare la decadenza del mondo occidentale e capitalistico attraverso l’ambientazione di una delle città più popolose e potenti del mondo, vede due uomini ridotti alla miseria che lottano l’uno contro l’altro per avere lo spazio e l’attenzione del pubblico, che sembra quasi non esserci, tanto è il disinteresse. E’ raro che qualcuno gli si avvicini, se non quando scoppia il diverbio trai due.
Goldman vs Silverman, un finale interessante
Nel finale il corto mostra qualcosa di più, da una parte Goldman costretto a cenare in un angolo della strada e a lavarsi in un bagno pubblico, dall’altra Silverman che, quasi per la perduta purezza dell’argento con tinte d’oro sul suo vestito, è toccato e macchiato da Goldman. Insomma le interpretazioni possono essere molteplici, di certo affascina e intriga, motivo per non lasciarsi sfuggire la visione.
