Santo e Onomastico del giorno 24 gennaio: San Francesco di Sales

Per il Santo e l’Onomastico del giorno 24 gennaio si celebra San Francesco di Sales, ‘gigante’ della spiritualità moderna. Patrono dei giornalisti.

Gigante della spiritualità moderna, nacque in Savoia nel castello di Sales, il 21 agosto 1567 da una famiglia nobile. Fu destinato alla magistratura ma poi, fedele alla chiamata di Dio, ricevette una formazione culturale raffinata, prima ad Annecy, poi a Parigi e infine a Padova, dove si laureò in diritto civile ed ecclesiastico nel 1591. Dopo aver rifiutato la carica di senatore di Chambéry, fu ordinato sacerdote e accettò dal suo vescovo la missione pericolosa di rievangelizzare lo Chablais (la parte più settentrionale della Savoia), che era passata al calvinismo. La predicazione persuasiva e l’infaticabile zelo, sostenuto dal coraggio nell’affrontare fatiche e pericoli per la sua vita, gli procurarono parecchie conversioni al cattolicesimo.

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I resoconti di quel periodo (1595-1598), riuniti nel Libro delle controversie, costituiscono un documento di apologetica cattolica degno dei grandi Padri della Chiesa. A 32 anni Francesco fu designato vescovo coadiutore di Annecy e tre anni dopo vescovo titolare di Ginevra, con residenza ad Annecy. Oltre che operare come pastore e direttore di anime, fondò con santa Francesca Frémyot de Chantal l’Ordine della Visitazione, che egli aveva già sognato in modo da consentire alle religiose di recarsi nelle case dei poveri e dei malati per servirli, ma al quale venne poi, controvoglia, imposta la clausura.

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Morì a Lione il 28 dicembre 1622. L’opera sua più famosa, oltre al Teotimo, trattato dell’amore di Dio in cui riassume tutta la sua dottrina mistica, è la Filotea o Introduzione alla vita devota. Questo bestseller del secolo XVII divenne come una specie di breviario spirituale per i laici, un libro profondo ma alla portata di tutti, che offre ai cristiani volonterosi una via «sicura, facile e dolce», come afferma il Breve per la sua proclamazione a dottore della Chiesa nel 1887. Fu canonizzato nel 1665 e nel 1923 Pio XI lo destinò patrono dei giornalisti e degli scrittori cattolici.

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