Kobe Bryant, morto con la figlia Gianna e altre 7 persone a causa di un incidente in elicottero il 26 gennaio, verrà ricordato durante la cerimonia degli Oscar 2020
Kobe Bryant, icona dei Los Angeles Lakers, ha vinto un Oscar per il suo corto d’animazione Dear Basketball nel 2018, incentrato su un saggio che ha scritto mentre si avvicinava al ritiro dalla NBA nel 2016.
Il corto è stato animato da Glen Keane ed è caratterizzato da musica di John Williams.
Oscar 2020 | in programma un tributo alla memoria di Kobe Bryant
La cerimonia degli Oscar 2020 prevede – come ogni anno – un segmento In Memoriam dedicato ai personaggi dell’industria cinematografica deceduti nell’anno precedente.
Non è chiaro se la menzione del campione sportivo farà parte di quel blocco o sarà un momento a sé, poiché Kobe Bryant non è membro dell’Academy, nonostante la sua recente vittoria all’Oscar per il Miglior Cortometraggio d’Animazione.
Leggi anche: Kobe Bryant chi era | carriera e vita privata del giocatore dell’NBA
“Possiamo confermare che Kobe Bryant sarà protagonista di un riconoscimento nel corso della trasmissione televisiva“, ha dichiarato l’Academy in una nota.
L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences commemorerà la morte di Kobe Bryant
Lunedì 27 gennaio, il pranzo annuale dei candidati agli Oscar dell’ Academy of Motion Picture Arts and Sciences è iniziato con un momento di silenzio per le vittime dell’incidente in elicottero, avvenuto a Calabasas il 26 gennaio.
Nove persone sono rimaste uccise, tra cui Bryant, 41 anni, e la figlia Gianna, 13 anni
I produttori Lynette Howell Taylor e Stephanie Allain sono nel bel mezzo dei piani di finalizzazione per la cerimonia degli Oscar 2020, che andranno in onda senza host per il secondo anno consecutivo.
Leggi anche: Oscar 2020 | tutte le curiosità su questa edizione da record
Gli annunciatori di ogni premio sono stati prestati negli ultimi giorni e la scorsa settimana è stato detto che tutti e cinque i nominati per la Miglior Canzone Originale si esibiranno sul palco del Dolby Theater.
