Influenza, picco sempre più vicino: quota 4 milioni superata

Solo questa settimana 800mila italiani sono rimasti a letto con l’influenza. Le regioni più colpite al momento sono Valle d’Aosta e Lombardia.

influenza picco febbraio

Inizia a essere sempre più intensa ed estesa la diffusione del virus dell’influenza stagionale. Già nei giorni scorsi si era parlato della crescita dei dati relativi agli italiani costretti a restare a letto con i chiari sintomi dei malanni di stagione. Ma già nella settimana appena conclusa sono arrivati dati ancor meno confortanti, proprio sul piano dei numeri.

L’Istituto Superiore di Sanità ha infatti diffuso il consueto report relativo agli ultimi sette giorni. E i numeri, come abbiamo detto, sono tutt’altro che positivi, visto che ci stiamo avvicinando sempre di più al picco di influenza in Italia. Sono stati per la precisione 795mila gli italiani costretti a rimanere a casa, o comunque quelli che hanno avvertito i classici sintomi influenzali. Quella appena trascorsa è stata la settimana più critica sul piano delle cifre dei nostri connazionali con febbre, raffreddore e altri sintomi.

Migliaia di italiani a letto con l’influenza in questi giorni – meteoweek.com

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Il bollettino complessivo della diffusione dell’influenza nel nostro Paese sale dunque a quota 4 milioni e 266mila casi. Stando proprio al bollettino, ribattezzato Influnet, sono due regioni del Nord Italia quelle maggiormente colpite dell’epidemia. Stiamo parlando di Valle d’Aosta e Lombardia. Alle spalle di questo tandem troviamo le regioni del Centro, come Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Basilicata. Meno diffusa, dunque, l’influenza nelle regioni meridionali.

Stando a quanto sottolinea sempre l’Istituto Superiore di Sanità, “il livello di incidenza dei casi di sindrome simil-influenzale raggiunto si colloca, per ora, all’interno della soglia di intensità media“. Dunque non siamo ancora arrivati al tanto temuto picco, ma ci stiamo sempre più avvicinando. La fascia di età più colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni. L’incidenza in questo caso è di 39,8 casi su mille. La media generale dell’incidenza in Italia è invece di 13,2 casi, sempre su mille.

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