Il governo si spacca sulla prescrizione, Conte lancia un messaggio forte

Lo strappo annunciato da Italia Viva mette a rischio il governo sulla prescrizione. Il presidente del Consiglio, in un lungo post apparso su facebook, ‘striglia’ la maggioranza. “Gli italiani vogliono risposte concrete, non litigi. Tanti dossier sono aperti, non c’è tempo da perdere”

giuseppe conte emergenza
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiede unità al governo

Il premier Giuseppe Conte si rivolge alle forze della maggioranza che sostengono il governo dopo lo strappo sulla prescrizione. I distinguo di Italia Viva – che rischiano di minare la tenuta dell’esecutivo – non sono stati assorbiti nel migliore del modi dal presidente del Consiglio. Conte, indispettito, torna a chiedere collegialità e compattezza. Lo fa senza mezzi termini affidandosi ad un lungo post apparso su facebook. “Il dialogo, il confronto, l’ascolto sono sempre state parole chiave nello svolgimento del mio ruolo da Presidente del Consiglio. Ma arriva il momento – esordisce – in cui occorre prendere delle decisioni. Gli italiani si aspettano risposte e concretezza, non litigi e rinvii”.

Il governo sembra in bilico e il premier tenta di tenere unite le forze di governo, pur in questa situazione incerta. Decisivo per la frattura (forse) definitiva è stato Matteo Renzi. Ieri sera la mazzata definitiva agli equilibri all’interno della maggioranza, annunciando il no di Italia viva all’accordo raggiunto dalle altre forze della maggioranza sulla riforma della prescrizione, la cosiddetta riforma Bonafede, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio. “Queste contrapposizioni manichee – avverte Conte – vanno bene per i titoli dei giornali. Già come avvocato e come professore di diritto, queste visioni semplificatrici affidate alle ideologie degli ‘ismi’ non mi sono mai piaciute. Anche adesso che sono Presidente del Consiglio continuo a pensarla allo stesso modo. Ai cittadini non interessano le formule astratte. Interessa loro che la giustizia funzioni nel modo corretto”.

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Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

“Bisogna spingere per accelerare i tempi. Un governo per i cittadini”

Conte espone gli obiettivi più immediati dell’esecutivo. L’agenda è fitta, ma non si potrà prescindere da un accordo definitivo sulla giustizia. “Stiamo lavorando – spiega su facebook – per accelerarne i tempi. Lo abbiamo già fatto presentando in Parlamento un disegno riformatore della giustizia civile. E anche sulla giustizia penale siamo – ha scritto Conte – impegnati in un complessivo disegno riformatore. Questo è sempre stato e continuerà a essere il mio obiettivo, ribadito ieri sera al vertice con le forze di maggioranza. Un obiettivo che rilancerò anche nell’ambito dei tavoli di lavoro per l’Agenda 2023 che partiranno la prossima settimana”.

Una richiesta di unità. “Gli italiani dicono basta litigi. Dobbiamo seguire questa linea e trovare un punto di equilibrio. Un punto che contempli da una parte l’esigenza di evitare una denegata giustizia e, dall’altra, di garantire la ragionevole durata dei processi. Confido – conclude un Conte che cerca la mediazione -affinchè tutte le forze di maggioranza riescano a condividere la medesima ragionevole posizione”. Servirà un accordo globale, con lo ‘spauracchio’ rappresentato da Italia Viva sullo sfondo. I renziani non sembrano per nulla intenzionati a fare un passo indietro.

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