Fitch non crede in Conte: “Livello estremamente alto del debito pubblico”

Fitch, una delle tre maggiori agenzie di rating al mondo, non crede nella politica italiana e bacchetta il premier Conte. “Livello estremamente alto del debito pubblico, andamento molto basso della crescita del Pil”.

La Fitch bacchetta Conte ma quasi nessuno lo sa. Una delle tre agenzie di rating più importanti al mondo, a suo tempo, aveva criticato anche le manovre economiche dei governi di centro destra, e l’eco delle sue dichiarazioni era molto alta, se ne parlava ovunque. Oggi, come rileva il quotidiano La Verità, sembra che per una strana magìa, le preoccupazioni di Fitch non vengono abbastanza ‘pubblicizzate’, eppure i dati sono lì, sotto gli occhi di tutti: “Livello estremamente alto del debito pubblico, andamento molto basso della crescita del Pil, incertezza della politica economica, rischi associati alle proiezioni sul debito. Pesano sul rating” – si legge nella nota dell’agenzia – la performance di crescita dell’economia italiana è particolarmente debole, in termini di Pil sia reale sia nominale”.

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“Prevediamo una crescita del Pil dello 0,2% nel 2020 – continua impietosa l’agenzia – rivista al ribasso dallo o,4%alla luce della contrazione del quarto trimestre del 2019, e dello 0,6% nel 2021. Prevediamo un incremento del deficit al 2,4%, più alto del 2,2% previsto dal governo”. Fin qui, i numeri. Poi un giudizio politico di particolare durezza: “Per quanto la Lega non sia riuscita a ottenere un successo nelle elezioni regionali in Emilia Romagna il 26 gennaio, continuiamo a pensare che ci sia un’alta probabilità che il governo M5s-Pd non arrivi al termine del mandato, che scade nella primavera 2023. I 5 stelle stanno attraversando una fase politica difficile e impegnativa: un elevato numero di parlamentari se ne sono andati o sono stati espulsi, lasciando il governo con uno stretto margine al Senato, e il partito sta perdendo terreno nei sondaggi nazionali”.

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Fitch cita anche come fattori di incertezza “il disaccordo su alcune misure della legge di bilancio e la decisione di cambiare unilateralmente il quadro normativo delle concessioni autostradali”: cose che, scrive l’agenzia, consolidano la nostra opinione che le divisioni politiche e le differenti visioni nella coalizione di governo continuino a ostacolare la prevedibilità del quadro politico”. “L’alto grado di frammentazione politica – conclude Fitch – rende molto difficile per il governo italiano sviluppare una strategia di crescita e fiscale credibile per ridurre lo stock di debito pubblico”.

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