Forza Italia come unico baluardo del garantismo. Nelle parole al vetriolo di Maria Stella Gelmini ci finisce Matteo Renzi, e tutto il fronte di Italia Viva.
Il tema prescrizione mina ogni genere di equilibrio all’interno del Transatlantico: sulla giustizia la maggioranza e l’opposizione si sono rimescolate tante volte. Ora i forzisti attaccano l’ex alleato Renzi, reo di aver effettuato una opposizione solo formale.
Le parole di Maria Stella Gelmini
“Dopo il Partito democratico, anche Italia Viva cede sulla prescrizione. Renzi e i suoi, pur di non far cadere il governo, si presteranno ad un ridicolo giochetto parlamentare: diranno fintamente ‘no’ al lodo Conte – che Pd e M5S cercheranno di introdurre con un inammissibile emendamento al Milleproroghe – e dopo voteranno ‘sì’ alla fiducia sul provvedimento, dando cioè l’ok definitivo alla modifica, pattuita dalla maggioranza, della riforma Bonafede.
Un bel tappeto rosso che i renziani srotoleranno al Guardasigilli e al Partito democratico. Forza Italia resta l’unico argine a difesa del garantismo, dello Stato di diritto e contro la riforma Bonafede, che condanna cittadini e imprese a un vero e proprio ergastolo processuale.
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Continueremo con la nostra mobilitazione sui territori e in Parlamento aspettiamo al varco le forze politiche della maggioranza con la proposta di legge Costa. Italia Viva, anziché cercare di piantare bandierine, voti la nostra pdl: se lo farà diventerà interlocutore credibile per un sistema giudiziario liberale e garantista”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Renzi, avremo ragione come sull’Iva
Il leader di Italia, Viva, Matteo Renzi, è sicuro: sulla Prescrizione i cinquestelle faranno marcia indietro. “Credo che sia in atto un tentativo di arginare un’iniziativa di Italia viva, ma tutto finirà come per l’Iva – dice in un’intervista a Qn – esasperano un concetto e poi dovranno gestire una marcia indietro”. Italia Viva è contraria “per un principio di giustizia” e perché “semplicemente è anticostituzionale. Non voglio far cadere il governo, ma rimettere la barra al centro. I grillini li capisco, sono sempre stati per questa deriva. E Bonafede lo conosciamo a Firenze più per il suo passato da dj che da avvocato, ma il Pd no. Non lo capisco”.
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Italia Viva avrebbe comunque deciso di votare il via libera al lodo Conte. Ma subito dopo lavorerà per spazzarlo via e tornare alla legge di Andrea Orlando sulla prescrizione. “Vediamo come si comporterà il Partito democratico e se al Senato hanno i numeri per bocciarla”, dice l’ex premier.