Caso Gregoretti, Crimi attacca: “Salvini ha mentito”

Crimi, leader del Movimento 5 stelle, si è scagliato contro Matteo Salvini: secondo lui avrebbe mentito a più riprese sul caso Gregoretti.

Caso Gregoretti, Crimi attacca: “Salvini ha mentito” – meteoweek

Vito Crimi dopo la vittoria in assemblea è un fiume in piena: “Oggi Matteo Salvini afferma di non essere intenzionato a scappare. E già questa è una novità assoluta, perché a parlare è un soggetto perennemente in fuga. Se oggi non scappa è perché lo ha già fatto la scorsa estate, quando pur di sfuggire alle sue responsabilità ha fatto cadere un governo, tradendo la fiducia di milioni di cittadini e rischiando di mettere il nostro Paese e la sua economia in ginocchio“.

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Il Senato oggi ha firmato l’autorizzazione a procedere contro l’ex ministro Salvini – meteoweek

A parole l’Italia è sempre nei suoi pensieri ma, quando si tratta di agire concretamente per il suo bene, è lì che il leghista scappa. Altro che ‘difendere i cittadini’: Salvini ha sempre difeso sé stesso e i suoi interessi di partito, usando i nostri ‘confini’ a questo scopo“, continua Crimi, che aggiunge: “Quello della Gregoretti è diventato un ‘caso’ per un suo capriccio, una sua esclusiva e personale forzatura: semplicemente voleva orientare il tema immigrazione sul blocco, nonostante fossero stati già compiuti tutti i passi necessari per procedere alla redistribuzione dei migranti“.

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Il caso Gregoretti presto arriverà in giudizio – meteoweek

E poi conclude: “Oggi al Senato smentisce sé stesso, cercando di ribaltare la realtà dei fatti. Gioca a fare la vittima, l’incompreso. Non si è fatto nemmeno scrupolo di chiamare in causa i figli, utilizzando la famiglia come un feticcio così come fa con il rosario. I figli lasciamoli in pace! Ha persino rispolverato parole tanto care a Berlusconi, come ‘sinistra’, ‘magistratura’, ‘eliminazione dell’avversario politico’. Dopo aver ruggito, adesso non riesce nemmeno a produrre un pensiero autonomo. E quel che è peggio è che cerca di mettere cittadini contro cittadini, come tifosi in uno stadio schierati da una parte o dall’altra. Non funziona, non attacca più“.

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