Sardine, prove di Governo: “questa autonomia non ci piace”

Sono a lavoro le diplomazie per organizzare l’incontro, dato per imminente, tra le Sardine e Giuseppe Conte. Intanto Santori incontra un ministro.

Prove tecniche di Governo. Le Sardine, in attesa di incontrare il premier Conte, danno una svolta al movimento e iniziano a pianificare le idee cardine del loro credo. Ieri per la prima volta, le Sardine hanno incontrato un ministro. Una delegazione di portavoce di quattro regioni meridionali, tra cui la calabrese Jasmine Cristallo, guidata da Santori, ha parlato per più di due ore con il ministro del Sud e Coesione territoriale Giuseppe Provenzano. “Un ottimo incontro – ha spiegato Santori – è bello ricreare una connessione sia tra politica e cittadinanza che tra diverse aree del Paese”. Le Sardine vogliono una sorta di Erasmus Nord-Sud in Italia per scambi di studenti e dono intenzionati a portare l’Unione europea a Taranto per spiegare ai cittadini il Green New Deal.

Leggi anche -> Sardine, la ‘fase due’ secondo Santori: “Torneremo in piazza”

“Daremo risposte nel Piano Sud – fa eco alle Sardine il ministro Provenzano – le Sardine hanno mostrato un’altra Italia e la politica deve renderla protagonista”. Si è parlato di fuga dei giovani dal sud. Oggi Santori e compagni vedranno l’altro ministro Pd Francesco Boccia per parlare di autonomia differenziata. “Tema molto delicato, che riguarda l’equità e i servizi ai cittadini – dice Santori -. L’autonomia non ci piace molto in questa forma, ci sono alcuni punti di chiarire”. Domenica a a Roma inizia il minitour delle Sardine, con tappe a Napoli, Taranto e Lecce. Sabato il M5S sarà in piazza a Roma. “Invece dei decreti sicurezza tornano a occuparsi dei vitalizi: non credo che abbiano seguito l’attualità dell’agenda di governo – replica Santori. Non è mancata la risposta dei grillini: “Dopo aver posato sorridente in foto accanto ai Benetton, si scaglia in difesa dei vitalizi – afferma il sottosegretario cinquestelle Di Stefano.

 

Impostazioni privacy