Il varo del nuovo ponte di Genova è un’impresa mastodontica, i dettagli

Genova. Sarà un’impresa mai compiuta prima. Finita la prova di carico, nel cantiere per la costruzione del nuovo viadotto, occhi puntati sulla maxi campata. Sta per delinearsi il nuovo ponte sul Polcevera.

Sarà un’impresa mai vista prima, almeno in Italia. Il ponte nato dalle ceneri del Morandi, sta per diventare realtà. Ormai finita la fondamentale prova di carico, nel cantiere per la costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera gli occhi sono ora puntati sull’enorme campata che presto verrà sollevata e posizionata sulla sponda di ponente. Una manovra difficilissima che porterà la lunghezza del ponte a 500 metri, a quel punto si sarà a metà dell’opera.

Leggi anche -> Genova, il sindaco Bucci: “A maggio le auto sul nuovo ponte”

La trave, lunga 94 metri, pesa 1800 tonnellate, verrà sistemata tra la pila 8 e la pila 9 a 40 metri di altezza, già dotata di 14 carter laterali che verranno montati prima del varo in quota. Un’operazione che il sindaco Marco Bucci aveva illustrato nel dettaglio, spiegando che il montaggio è una delle operazioni più difficili e rischiose svolte dagli uomini di PerGenova. La manovra è diversa rispetto a quelle effettuate finora anche per la modalità con cui la campata verrà issata e posizionata: troppo pesante per le gru, verrano utilizzati gli strand jack, pistoni idraulici che erano già stati usati per smontare meccanicamente il vecchio Morandi. La campata. durante la notte, è già stata portata sotto le pile con un sistema di carrelli telecomandati, gli stessi normalmente utilizzati per lo spostamento di altre campate, per una prova di carico proprio con gli strand jack, che dovranno tenerla sollevata per alcune ore a pochi metri da terra. Prova riuscita.

Leggi anche -> Ponte Morandi, blitz della Guardia di Finanza negli uffici di Autostrade, Spea e Pavimental

Superata la prova di carico, è possibile procedere con i rilievi topografici, necessari per valutare che l’impalcato sia geometricamente perfetto e si incastri alla perfezione con i conci delle pile 8 e 9. Nemico più pericoloso dell’intera operazione, il vento: in caso di forti raffiche sarebbe troppo rischioso usare gli strand jack, e il varo verrebbe rimandato.

Impostazioni privacy