Monica Alexandrescu secondo l’accusa fu uccisa dal fidanzato l’8 settembre 2008 con due colpi di pistola alla testa e poi bruciata. 
Lui è stato condannato: 16 anni di carcere per Stefan Valea che secondo il tribunale l’8 settembre 2008 avrebbe ucciso l’ex fidanzata Monica Alexandrescu con due colpi di pistola al termine di una lite. La Corte d’assise d’appello di Catanzaro ha condannato l’uomo romeno di 48 anni per aver ucciso e bruciato il cadavere della compagna.
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Secondo l’accusa lei lo stava per lasciare. Lui – arrestato dai carabinieri a maggio 2010 – bruciò il cadavere all’interno di un’auto che poi spinse nel greto di un fiume nelle campagne di San Gregorio D’Ippona, nel Vibonese. Il corpo era stato ritrovato a settembre. La sentenza è giunta a conclusione di un lungo iter processuale.
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Valea, infatti, era stato condannato a 24 anni in primo grado e poi assolto in appello. Sentenza, quest’ultima, annullata dalla Cassazione che aveva disposto un nuovo processo d’appello. Oggi finalmente giustizia per Monica è stata fatta.
