17 febbraio. I 7 Fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria

Santo e Onomastico del giorno 17 febbraio. Si celebrano i sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria.

Il 17 febbraio si festeggiano i santi sette fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria: Bonfilio, Bartolomeo, Giovanni, Benedetto, Gerardino, Ricovero e Alessio. I fatti vanno datati al 1223. A quei tempi la città di Firenze era martoriata da lotte fratricide e fu proprio in quel periodo che sette mercanti, i quali facevano parte di una compagnia laica molto devota e legata alla beata Vergine, si convinsero di ritirarsi a vita privata e di trascorrere la loro esistenza al servizio di chi non aveva nulla e badando soprattutto a pregare il Signore. Già a partire dal 1233, presso Villa Camarzia, i sette cominciarono a familiarizzare e a provare l’esperienza di una vita comune. In quel periodo la loro guida spirituale era il sacerdote Iacopo da Poggibonsi.

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Fu lui ad imporre ai sette di indossare l’abito dei Fratelli della Penitenza. Fu scelto come direttore di questa piccola comunità colui che era il più anziano tra i sette, ovvero Bonfiglio Monaldi. La loro giornata si divideva tra il lavoro, i momenti di preghiera e la questua in giro per la città. Fu così che nel 1245, dopo aver abbandonato la loro vecchia vita e, dunque, le loro abitudini e i loro familiari, si ritrovarono sul monte Senario, alle porte di Firenze, dove crearono una comunità dedicata a Santa Maria. Infatti, la loro devozione e il loro legame con la Vergine Maria era davvero molto forte, a tal punto da volersi sottomettere completamente alla sua volontà. La loro decisione fu accolta con entusiasmo anche da parte delle gente che, spesso, andava a trovarli per chiedere consigli e per trovare la retta via. Si convinsero, così, a creare l’Ordine dei servi di Maria, ordine che si basò sul modello di Sant’Agostino. La loro scelta fu senza dubbio condizionata anche dai principali ordini diffusi a quei tempi, vale a dire l’ordine francescano e quello benedettino. I sette, legati da una grande amicizia, fecero questa scelta cercando soprattutto di offrire un aiuto ai più bisognosi, a tutti coloro che dalla vita avevano avuto poco ma, nello stesso tempo, prima di ritirarsi a vita privata, fecero in modo che ai loro familiari non mancasse nulla. Del resto, il gruppo era composto da persone molto ricche ed a maggior ragione la loro scelta fu apprezzata dal popolo fiorentino.

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La canonizzazione avvenne nel 1888 grazie a Leone XIII. I loro resti sono raccolti in un unico sepolcro a Monte Senario, a dimostrazione del fatto che i sette avevano fatto una scelta comune e condivisa da tutti e che, dunque, anche se si trattava di persone diverse, l’anima e il cuore erano praticamente gli stessi. Ecco i nomi e le personalità dei Santi Sette Fondatori. In primis, va citato San Bonfiglio. Fu lui la guida spirituale del gruppo e fu lui che assunse la carica di priore della comunità dei Servi di Maria. Eglì morì nel 1262. San Bonagiunta era un uomo molto duro con se stesso ma aveva sempre una parola buona per gli altri. Tra il 1256 ed il 1257 svolse anch’egli il ruolo di priore. Morì nell’agosto del 1267. San Manetto era conosciuto soprattutto per la sua capacità di raccogliere nuovi adepti. Oltre ad aver ricoperto anch’egli il ruolo di priore, San Manetto accolse Arrigo di Baldovino, il primo di una lunga serie di laici che decise di entrare a far parte dell’Ordine dei Servi di Maria. Morì nell’agosto del 1268. Basterebbe citare un modo di dire risalente ai latini (nomen est omen) per raccontare la figura di Sant’Amadio, uomo che fece della carità e del suo legame con Dio un fattore imprescindibile della sua esistenza. Sant’Alessio diede un grande esempio di umiltà. Si impegnò molto nella questua, era molto legato ai frati che erano stati inviati a studiare a Parigi presso la Sorbona. Morì addirittura all’età di 110 anni nel 1310. San Sostegno e Sant’Uguccione erano legati da una grande amicizia a tal punto che entrambi morirono il 3 maggio del 1982.

 

 

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