Salvini cambia e si ferma a Scampia. I centri sociali contestano

Clima di grande tensione intorno al Teatro Augusteo dove era in programma a partire dalle ore 18.30 il comizio del leader della Lega: scontri tra centri sociali e polizia.

Salvini sul palco dell’Augusteo, Napoli – meteoweek

Salvini cambia idea

Una giornata intensa con un’agenda continuamente in evoluzione quella di Salvini a Napoli. A pranzo il leader della Lega ha incontrato numerosi imprenditori locali per discutere di politica di lavoro attivo e di investimento. Poi, dopo avere annunciato che non si sarebbe recato a Scampia, ospite della palestra della medaglia d’oro olimpica Gianni Maddaloni, Matteo Salvini ha deciso di ridisegnare il programma del suo pomeriggio a Napoli. Convinto forse dalle parole dello stesso Maddaloni, che lo aveva invitato a proseguire la sua battaglia per sicurezza e giustizia, Salvini ha chiamato personalmente il judoka azzurro avvertendolo che sarebbe arrivato e che l’appuntamento – inizialmente rinviato – era confermato. Ma ad aspettare Salvini a Scampia c’erano anche diversi contestatori.

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Contestatori a Scampia

Un gruppo di contestatori ha atteso a lungo Matteo Salvini a Scampia proprio davanti alla palestra, sede del suo incontro pubblico. In tutto si parla di un centinaio di persone che aveva creato un cordone a poche decine di metri dall’ingresso della palestra e che aveva alzato alcuni striscioni uno dei quali diceva “Scampia non si lega” firmato dal Comitato Vele. I contestatori sono stati guardati a vista dagli agenti di polizia presenti da diverse ore sul posto per attività di controllo.

Tensione al Teatro Augusteo

Molto più tesa la situazione al Teatro Augusteo dove era in programma il comizio di Salvini. Il leader della Lega è arrivato poco dopo le 18 ed è stato accolto da numerosi simpatizzanti ma anche da alcuni isolati contestatori che sono stati allontanati. A circa 400 metri di distanza si erano invece concentrati i manifestanti coordinati dai centri sociali, in piazza Toledo: molti i cartelli e gli striscioni, da “Napoli non dimentica” ad alcuni fotomontaggi che ritraevano Salvini con simboli nazisti o di divieto.

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Salvini, manifestanti fuori dal Teatro Auusteo – meteoweek

Tafferugli tra polizia e centri sociali

Forte lo spiegamento di forze dell’ordine che hanno disposto a pettine numerose autoblindo tra via Toledo e via Santa Brigida per evitare incursioni dei manifestanti che si sono raccolti per organizzare un corteo.

Nel gruppo i disoccupati del “Movimento 7 Novembre” e i giovani del gruppo “Studenti flegrei”: circa 150 persone che hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine dando vita a un violento tafferuglio.

Gli scontri sono nati quando i manifestanti sono usciti dal percorso previsto per infilarsi tra vicoli dei Quertieri Spagnoli nel tentativo di raggiungere attraverso una strada secondaria l’Augusteo.

 

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