Il deragliamento di Lodi: undici nuove persone indagate, c’è anche Maurizio Gentile

Compare anche il nome dell’amministratore delegato di RFI tra quelli delle undici persone iscritte nel registro degli indagati per l’indagine sull’incidente ferroviario del 6 febbraio.

(Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

L’indagine sullo schianto prosegue

Undici nuove persone sono state iscritte al registro degli indagati per il Frecciarossa 1000 deragliato a Ospedaletto Lodgiano. Si tratta di manager o funzionari che si occupano della gestione della rete ferroviaria amministrata da RFI tra i quali anche l’amministratore delegato della compagnia, Maurizio Gentile.

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Il quadro sugli indagati

La notizia è stata ufficializzata nella tarda serata di ieri dal procuratore di Lodi che si sta occupando dell’inchiesta, Domenico Chiaro che per la verità ha parlato di dodici indagati in tutto. Oltre a sei dipendenti di Alstom Ferroviaria, la società che produce e fornisce gli scambi per la linea alta velocità, e cinque di RFI che invece è responsabile della manutenzione della linea, c’è anche l’intera azienda Alstom. In tutto si parla di diciassette persone e di due società.

Linea finalmente sgombra

Mentre la linea è stata liberata dai rottami della motrice che si è quasi disintegrata nello schianto e da tutti i vagoni, proseguono gli accertamenti su linea, treno e funzionalità elettroniche di sicurezza. Al primo sopralluogo del 12 febbraio scorso ne sono seguiti altri particolarmente serrati soprattutto tra mercoledì e giovedì quando la linea era finalmente sgombra. I sopralluoghi proseguiranno fino a domenica quando fin dalla serata potrebbe essere disposto il dissequestro di tutta l’area per procedere così al ripristino della linea e della circolazione.

In attesa della normalità

Ci vorranno però alcune settimane per riportare il tratto ad alta velocità teatro dell’incidente alla sua piena funzionalità. Il luogo dell’incidente continua a essere sorvegliato giorno e notte dagli uomini della polizia ferroviaria.

Alstom e RFI alla finestra

Rimane piuttosto rigido intanto il rapporto tra la Alstom e RFI: la società ferroviaria francese che fa capo al colosso delle costruzioni e delle telecomunicazioni Bouyges, si era difesa dicendo che installazione e manutenzione degli scambi compete al gestore mentre RFI si dice sicura del corretto lavoro dei cantieri sulla linea e di non avere dubbi su quelli che saranno gli esiti delle indagini.

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Immagini dall’alto del treno deragliato – meteoweek.com

Disagi e cordoglio

Intanto i disagi per i viaggiatori proseguono. Ancora ritardi per i treni ad alta velocità sulla linea tra Bologna e Milano ma anche sui treni regionali. Troppe le deviazioni per evitare che i convogli locali andassero a complicare il traffico intorno alla stazione Centrale. Il personale viaggiante delle ferrovie resta in agitazione: ieri è partita una seconda colletta destinata alle famiglie di Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù, i due macchinisti deceduti nello schianto. La partecipazione è stata massiccia.

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