Tensione e paura nell’ospedale di Codogno, interrotte tutte le attività

Visite di routine interrotte, reparti isolati rispetto ai due casi sospetti. L’equipe medica dell’ospedale di Codogno deve fare i conti con la possibilità di fronteggiare il Coronavirus.

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L’ospedale di Codogno è diventato da poche ore il nuovo centro nevralgico delle attenzioni e delle paure di un Paese intero. Il nosocomio in provincia di Lodi è infatti quello in cui sono tenuti sotto costante osservazione due persone. Si tratta della moglie, incinta di sette mesi, dell’italiano risultato positivo al test del Coronavirus, e un amico dell’uomo. Quest’ultimo è andato in maniera spontanea proprio nel pronto soccorso dell’ospedale, denunciando sintomi di polmonite. E nel corso della visita effettuata, aveva svelato di aver avuto contatti con il soggetto contagiato.

Ci sono ore di grande tensione e di paura in tutto il centro abitato di Codogno. Sono tante le persone che temono che il virus COVID-19 si sia sparso tra le vie del paesino del lodigiano. Sono poco più di 15mila gli abitanti di un paese che ora vive nella paura che le notizie in arrivo dall’ospedale possano diventare ancora peggiori. Il tutto mentre l’uomo di 38 anni, risultato per primo positivo al test sul possibile contagio del Coronavirus, è sotto osservazione presso l’ospedale Sacco di Milano. Il tutto, ovviamente, dopo aver ricevuto le prime cure proprio nel suo paese natale.

Il pronto soccorso dell’ospedale di Codogno è al momento off-limits – meteoweek.com

Intanto, presso l’ospedale di Codogno la tensione è altissima, tanto che le attività di routine sono state interrotte. Non è più possibile accedere alla struttura dall’esterno, visto il rischio molto alto di contagio per chiunque venga, anche solo in visita. Le persone ricoverate sono state isolate, così come i due soggetti che sono a serio rischio di contagio. E anche le altre attività di base, che vengono svolte ogni giorno tra i corridoi del nosocomio, sono state interrotte. Dunque è tutto fermo presso l’ospedale di Codogno, come si vede in un recente reportage effettuato – ovviamente dall’esterno – dai colleghi di Repubblica.

Una coppia di persone di Lodi aveva provato a entrare presso il nosocomio di Codogno. Sosteneva che nell’ospedale della loro città non c’era posto, così avevano provato a fare un tentativo, senza successo. E da lì le dichiarazioni, totalmente innocenti e inconsapevoli di ciò che stava per accadere. “Siamo entrati, abbiamo visto tutti con la mascherina. Noi eravamo inconsapevoli, adesso andremo via al più presto possibile. Abbiamo provato a fare una visita qua, adesso andremo a Lodi, qui non si fa più niente, è tutto sospeso. C’era paura nell’ospedale, dicono che il virus sia già in giro e nei locali pubblici. C’è tanta paura“.

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