Cumiana, positivo al coronavirus: cittadini tra psicosi e solidarità

A Cumiana, provincia di Torino la psicosi è ormai incontrollabile. La causa è il contagio di un quarantenne, colpito dal Coronavirus. 

La sua storia l’ha raccontata da solo, il cittadino piemontese risultato positivo al Covid19. “Sto bene, non un colpo di tosse ne una linea di febbre, ma io e mia moglie siamo risultati positivi al coronavirus”. Il quarantenne di Cumiana nel torinese, dipendente dell’Italdesign, parla a distanza di sicurezza affacciandosi sulla soglia di casa dove da due giorni è in quarantena. “Con mia moglie abbiamo portato la nostra bambina al Regina Margherita per una febbre che non andava via – Spiega – La piccola è risultata negativa ma i nostri tamponi positivi ed è scattato il protocollo di profilassi”.

La reazione del paese

“La comunità è molto carina con me – dice – Mi chiamano in tanti, si offrono di portarmi cose da mangiare e anche di accompagnare la bambina a scuola, quando riprenderanno le lezioni, visto che lei non è infetta”.

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Per la stessa ragione, al momento non è stata avviata alcuna procedura sui compagni di scuola e di palestra della bambina. “Eppure non siamo ancora certi di come ci siamo presi il virus – spiega l’uomo, che lavora per Italdesign – Avevamo un sospetto su un collega di mia moglie che vive in Lombardia e che è stato in Cina, ma lui non risulta positivo”.

La psicosi

La psicosi del coronavirus colpisce anche Cumiana, tra gente che fa incetta di disinfettanti in farmacia, riempie i carrelli dei supermercati e intasa le chat di classe con domande preoccupate. Come nel resto del Piemonte, d’altra parte. Eppure in questo paese di ottomila abitanti sparsi tra 70 borgate c’è qualche ragione in più per essere preoccupati visto che qui abitano due dei tre casi di positività al coronavirus finora rintracciati nel Torinese.

Intanto il sindaco Roberto Costelli ha emanato un’ordinanza per tutelare la popolazione. Salta il mercato dei produttori mercoledì e quello delle bancarelle tradizionali venerdì. Disposta anche la chiusura del parco Zoom. Il consiglio comunale di giovedì in cui si parlerà del bilancio si terrà lo stesso ma sarà svolto in diretta streaming, senza la partecipazione fisica dei consiglieri. E ieri era a mezzo servizio anche la Casa della salute, il presidio sanitario che c’è al centro del paese. “Ho saputo del contagio dai carabinieri – ha detto Costelli – Quando il telefono è squillato alle otto meno un quarto di domenica mattina ho avuto il presentimento che fosse per un caso di coronavirus ed era così. A quel punto sono iniziati i contatti con le autorità sanitarie per capire quali misure adottare”.

 

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