Le parole dell’ex boss Graviano. “Non sono mai stato in Calabria”

Durante l’interrogatorio davanti alla Corte D’Assisi, l’ex boss Graviano ha negato di essere mai stato in Calabria. 

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(Photo by STEPHANE DE SAKUTIN/AFP via Getty Images)

Oggi, davanti a Ornella Pastore, presidente della Corte di Cassazione, l’ex boss di cosa nostra Giuseppe Graviano ha risposte ad alcune domande che gli sono state poste. Il tutto è nato da un’operazione chiamata “Ndraghtea stragista” sotto il coordinamento della DDa reggina. Graviano è imputato nel processo insieme Rocco Santo Filippone, boss della ‘ndrangheta ed esponente della cosca Piromalli. Durante l’interrogatorio, Graviano ha sostanzialmente ripercorso il periodo della sua latitanza. Il 7 Gennaio 1982 questi infatti si diede alla fuga. Scappò immediatamente dopo l’omicidio del padre Michele, avvenuto per mano di Gaetano Grado. Grado era un esponente della fazione dei “palermitani” che si opponeva fermamente ai corleonesi, dei quali i fratelli Graviano era fedelissimi alleati. 

Graviano, davanti alla corte l’ex boss ha dichiarato di non essere mai stato in Calabria

Alla Corte D’Assise, Graviano ha dichiarato che: “Sono stato ospite per quasi otto anni delle famiglie tra Bagheria, Casteldaccia e Altavilla Milicia, e solo dal novembre del 1991 mi sono spostato al nord, nel milanese, a Omegna, dove sono stato catturato, e anche in Sardegna, continuando a tenere i contatti con la mia famiglia di origine. A Palermo, dal 1991, non ho fatto più ritorno fino al mio arresto”.

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(Photo by ERIC LALMAND/BELGA MAG/AFP via Getty Images)

A Graviano è stato anche chiesto come facesse a mantenersi economicamente durante il suo periodo di latitanza, e questi ha risposto che poteva disporre di guadagni “puliti”, provenienti da attività lecite. L’ex boss ha poi rivelato di aver condiviso a Gioia Tauro, un periodo di detenzione con Gerolamo Molè. Questi, soprannominato “Mommino” è nipote dell’ex boss Giuseppe piromalli, fratello del più famoso Gerolamo “Mommo”, boss indiscusso della famiglia dei Piromalli.

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In passato le famiglie dei Piromalli e dei Molè, si sono rese protagoniste di faide che hanno causate tanti morti. Graviano ha riferito che si trovava con Molè a Tolmezzo, in un’area di massima sicurezza. L’ex boss ha però negato in maniera categorica di essere mai stato in Calabria.

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