Trump: “chiudere gli ingressi agli italiani? Vedremo, priorità ad americani”

Sul coronavirus “la nostra priorità è la salute degli americani: i rischi per loro restano molto bassi”. Lo ha affermato il presidente Donald Trump. Per gli italiani ancora nessuna decisione.

Il presidente Trump non fa allarmismi, ma al coronavirus ci pensa, eccome. Ovviamente dice: “la nostra priorità è la salute degli americani: i rischi per loro restano molto bassi”. E lo dice al Briefing Room della Casa Bianca. “Gli Stati Uniti continuano a monitorare tutti gli arrivi dalle aree infette dai focolai del virus”, ha aggiunto il presidente. Blocco voli da Italia? “Vediamo cosa succede, siamo pronti ad adattare le nostre misure e fare qualsiasi cosa sia necessaria”. Trump ha spiegato di aver parlato anche con il presidente cinese Xi Jinping. “Sta lavorando duramente” per far fronte all’emergenza del coronavirus”.

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Il presidente americano. tuttavia. ammette: “il nostro Paese, così come altri, sta incontrando difficoltà con l’emergenza coronavirus”. Difficoltà che gli Stati Uniti per ora non hanno incontrato. “Siamo molto, molto pronti” a fronteggiare il virus, ha detto Trump, assicurando come le misure messe in campo finora negli Usa hanno avuto un “tremendo successo”. Intanto il coordinamento del comitato coronavirus è stato affidato al vice presidente Mike Pence, che – ha sottolineato Trump – non è uno ‘zar’ come quello nominato dall’ex presidente Barack Obama per rispondere alla crisi dell’ebola: “Non lo è perché fa parte dell’amministrazione, e risponderà direttamente a me”.

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Trump ha ribadito come a suo avviso “non c’è motivo di farsi prendere dal panico”, puntando il dito contro gli avversari. Come “l’incompetente Nancy Pelosi”,  speaker della Camera, che “sta cercando di creare panico per trarne vantaggi politici”. Agli americani Trump ha invece suggerito di seguire norme basiche per evitare il contagio, come il lavarsi le mani. Ammettendo che la diffusione del virus “non è inevitabile, ma potrebbe accadere”. E mentre il presidente parlava alla Casa Bianca si diffondeva la notizia del primo caso di coronavirus negli Stati Uniti con origini non accertate: è in California, e la persona contagiata non è tornata di recente da viaggi all’estero né è stata a contato con altre persone malate. Un caso che potrebbe essere il primo segnale della diffusione del virus negli Usa, dove finora il numero dei contagiati e’ limitato. I casi sono infatti soltanto 15, di cui otto sono tornati a casa, cinque hanno recuperato perfettamente, uno è in ospedale e uno sta per essere dimesso.

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