L’America cancella voli per l’Italia. Connazionali bloccati a New York

American Airlines ha annunciato che sospenderà tutti i voli per Milano. Per ora non si viaggia più da e verso le zone a rischio. Passeggeri bloccati.

Passeggeri italiani bloccati a New York perchè gli Stai Uniti hanno innalzato il livello di allerta per i viaggi nelle zone d’Italia più colpite dall’epidemia di coronavirus. L’innalzamento al livello massimo dell’allarme per i viaggi nelle zone più colpite dal coronavirus compiuto dal governo americano ha la sua prima vittima: American Airlines ha sospeso fino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano. E la prima conseguenza del provvedimento la sta vivendo un gruppo di italiani, fatti scendere dall’aereo
quando già alcuni di loro si erano accomodati in poltrona.
L’equipaggio si è rifiutato di salire a bordo del volo in
partenza dall’aeroporto JFK di New York per paura del contagio,
e a nulla sono valse le rimostranze dei passeggeri che sono
stati letteralmente bloccati in fase di imbarco.

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A raccontarlo all’Ansa è stato Alessandro Mezzanotte, avvocato, che stava rientrando in Italia assieme a un gruppo di colleghi da
una missione oltreoceano. Il loro volo AA198 era in programma
alle 18.05, destinazione Milano Malpensa. Ad imbarco aperto, il
personale di bordo ha fatto sapere che considerava rischioso
compiere quel viaggio, trovando immediato conforto nelle
decisioni prese una manciata di minuti prima dalle autorità
americane. “Viaggi nelle aree colpite dal virus solo se
necessari”. E quel volo non era considerato tale.
“Quando già si era proceduto all’imbarco di 5 dei 9 gruppi di
viaggiatori – racconta Mezzanotte – gli ingressi sono stati
bloccati e coloro che erano saliti sono stati fatti scendere.
Sbarrato il finger. A chi chiedeva informazioni, il personale ha
spiegato a voce dei timori dell’equipaggio, senza però fornire
soluzioni”.

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Per alcune ore concitate ai passeggeri increduli del Jfk non è stata fornita alcuna informazione precisa: se sarebbero partiti, quando, da dove. Determinante è stato l’intervento del Consolato Generale di New York e dell’Ambasciata d’Italia a Washington, che hanno fin da subito prestato assistenza agli italiani e contribuito a dirottarli su altri voli per l’Italia. Dopo una notte in albergo, alle 20.45 di oggi (ora locale), il gruppo passerà di nuovo i controlli di sicurezza dello scalo americano. Stavolta con la certezza di riuscire ad arrivare a destinazione: ad attendere in pista ci sarà infatti un aereo di Alitalia.

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