Coronavirus | gli organizzatori del Festival di Cannes prendono tempo

È stato accertato un caso positivo di Coronavirus anche nella zona vicino Cannes in cui si svolge ogni anno il celebre festival cinematografico. Ma gli organizzatori del festival fanno sapere che è ancora troppo presto per parlare di eventuali conseguenze che la diffusione del virus potrebbe avere sull’organizzazione dell’evento.

Ad oggi il Festival di Cannes si svolgerà come annunciato nelle date prestabilite, senza particolari provvedimenti legati al Coronavirus. Lo fanno sapere gli organizzatori dell’evento dopo la notizia di un primo caso positivo proprio nella zona della Francia in cui si svolge uno dei festival cinematografici più importanti (e partecipati) del mondo.

Il Coronavirus bloccherà Cannes?

Gli organizzatori dell’evento hanno fatto sapere, tramite comunicato stampa, che è troppo presto per pensare ad eventuali provvedimenti da adottare: “Il Festival di Cannes sta monitorando attentamente gli sviluppi e le ultime linee guida emesse dalle autorità locali, nazionali e internazionali riguardo al Coronavirus, ed è in contatto diretto con l’ufficio amministrativo delle Alpi Marittime. Al momento è ancora prematuro fare assunzioni su un evento programmato per avere luogo tra due mesi e mezzo”, si legge nel comunicato.

Gli organizzatori prendono tempo

“A tempo debito e a seconda di come andranno le cose, il Festival di Cannes prenderà naturalmente i provvedimenti necessari ad assicurare la salvaguardia di tutti i partecipanti all’evento e della loro salute, sotto la responsabilità delle autorità pubbliche, in particolare lo Stato e la Città di Cannes. Per ora, lo staff del Cannes Film Festival continuerà con i preparativi dell’evento che va dal 12 al 23 maggio 2020”.

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Le date per il 2020

Il Festival del Cinema di Cannes sarà in programma quest’anno dal 12 al 23 maggio 2020. Presidente di Giuria sarà il celebre regista americano Spike Lee. Sarà il primo uomo di colore a ricoprire questo prestigioso ruolo, che lo scorso anno fu affidato al cineasta messicano Alejandro Iñárritu. “Quando sono stato chiamato, non potevo crederci, ero felice, sorpreso e orgoglioso allo stesso tempo”, aveva dichiarato Spike Lee nel giorno in cui venne confermata la notizia. “Sono onorato di essere la prima persona della diaspora africana negli Stati Uniti ad assumere questa funzione”.

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