Coronavirus, Speranza ‘richiama’ l’Europa: “Serve più coordinamento”

Il ministro della Salute Roberto Speranza fa il punto della situazione sull’emergenza coronavirus. “C’è una forte politica di collaborazione con l’Europa, ma serve più coordinamento per giungere a determinati obiettivi comuni”

Il ministro della Salute Roberto Speranza: “Europa sia unita nell’emergenza”

Il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo nel Consiglio Salute straordinario di Bruxelles sull’emergenza coronavirus, chiede uno sforzo all’Europa. Secondo Speranza, nonostante lo spirito collaborativo che premia il lavoro sinergico tra gli stati europei, serve uno scatto ulteriore. Le misure possono funzionare, a patto che si velocizzi il coordinamento. “I contatti tra noi ministri europei – ha spiegato nel corso dell’intervento – hanno evidenziato che, nonostante una forte volontà politica di collaborazione, vi è la necessità di un ancora più significativo e veloce coordinamento europeo, rivolto a conseguire alcuni obiettivi comuni”.

“Tra questi – continua Speranza – occorre assicurare il puntuale e tempestivo funzionamento del Meccanismo di Protezione Civile Europeo e del Comitato di sicurezza sanitaria. Servirebbe inoltre il ricorso all’acquisto centralizzato di apparecchiature e materiali, una loro rapida acquisizione e distribuzione congiunta, a partire dalle aree con maggiori esigenze”. Secondo il ministro della Salute è giunto il momento di unire le forze, senza programmi differenti o ricette non condivise. “Bisognerebbe arrivare ad avere – aggiunge – un efficace coordinamento e regole chiare e immediatamente operative per l’assegnazione di tali risorse. E poi garantire un più efficace e tempestivo scambio di informazioni, oltre che sostegno economico, pure previsto per alcune di queste attività”.

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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

“Piani ben definiti in tutti i paesi europei”

Il monito di Speranza si allarga poi alle misure diagnostiche e alla velocità necessaria per elaborare piani definiti. “Sì, è opportuno che siano elaborati presto piani ben definiti in tutti i Paesi – sottolinea – ciò anche attraverso linee guida sugli aspetti diagnostici, clinici e più in generale, di gestione dei pazienti, per evitare che le scelte più complesse debbano essere effettuate in carenza di informazioni importanti”.

“L’Italia – conclude – ritiene che grazie alle risorse professionali, tecniche, organizzative e gestionali schierate, sarà possibile fronteggiare adeguatamente questa difficile situazione determinata dal nuovo coronavirus Sars Cov-2“. “Ci avvarremo  anche di una forte alleanza tra scienza e politica”, sottolinea Speranza. Poi, l’appello affinchè gli stati europei facciano la loro parte in piena sinergia. “Per superare la fase delicata, l’Ue può e potrà garantire il necessario collante e supporto per vincere insieme una sfida a beneficio delle popolazioni dei nostri Paesi e del mondo intero”.

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