Emergenza Coronavirus, aumentano i decessi: 36,2% nelle ultime 24 ore

L’emergenza coronavirus continua a macinare numeri di contagi nel nostro Paese, così come quelli dei decessi: secondo quanto riportano le fonti, nelle ultime 24 ore ci sarebbe stato un incremento del 36,2%. 

coronavirus - bilancio dei decessi

Giunto poco fa è il nuovo bollettino della Protezione Civile e del Ministero della Salute, rilasciato al primo giorno del decreto ribattezzato “Io resto a casa” che ha siglato ieri sera l’Italia. Secondo i dati che sono stati resi noti dalle autorità, dunque, i morti legati al coronavirus in Italia sono al momento 631, con un aumento di 168 decessi in più rispetto alla giornata di ieri, e un incremento relativo del 36,2%.

Come sottolinea Borrelli, però, non tutte queste morti vanno attribuite esclusivamente al Covid-19: in alcuni casi si trattava di pazienti già affetti da patologie critiche, e che avevano compromesso seriamente le loro condizioni di salute.

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Il Bollettino della Protezione Civile: ecco il punto della situazione

Come quanto comunicato durante la consueta conferenza stampa dal Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nella giornata di oggi si è assistito anche a un aumento dei malati, passati dai 7.985 di ieri ai 8.514 di oggi, in sole 24 ore. Rispetto a lunedì 9 marzo, allora, sono 529 i pazienti risultati positivi in data odierna al nuovo Covid-19, un dato che mostra un incremento del 6,6%. Questi numeri però, è bene sottolineare, risentono soprattutto di un ultimo aggiornamento effettuato dalla Regione Lombardia, che parrebbe non essere arrivato in tempo precedentemente.

coronavirus - bilancio protezione civile

Ad ogni modo, si ribadisce anche che dal coronavirus si guarisce. L’aumento delle persone guarite conta quindi un totale di 1.004 ex positivi. Un numero che rincuora, e che mostra un incremento di 280 unità – e quindi del 38,6%. Per ciò che riguarda invece i malati in terapia intensiva, il numero è al momento confermato a 877 ricoverati. I pazienti, rispetto a ieri, sono aumentati aumentati di 144, con un incremento del 19,6%.

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Infine, sempre contestualmente alla conferenza stampa d’aggiornamento sulla situazione, Borelli ha esposto brevemente anche la stima di coloro che tendono più o meno facilmente a contrarre il nuovo Covid-19. Nello specifico, allora, circa il 2% dei contagiati avrebbe un’età compresa tra i 50 e i 59 anni; l’8% sarebbe composto da quella fetta di pazienti di età tra i 60 e i 69 anni; il 32% è invece quella porzione di ammalati compresa tra i 70 e i 79 anni di età. La rimanente parte, allora, quella che costituisce la maggioranza dei casi, è perciò costituita da persone che hanno già compiuto 80 anni o anche più.

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