Conte chiude l’Italia, autocertificazione anche per chi va a piedi. Il modello

Il modello di Autocertificazione diventa ormai uno strumento indispensabile per chi è costretto a spostarsi per ‘necessità’. Ecco come compilarlo per non rischiare sanzioni e carcere.

Nuovo modulo di autocertificazione – meteoweek.com

Italia zona protetta. Il nuovo decreto del Governo del 9 marzo in materia coronavirus, ha sostituito quello del giorno prima che era riservato alla sola Lombardia e a 14 province e quello, emesso solo due giorni fa, il 9 marzo, riguardante le misure restrittive per tutta l’Italia. A distanza di 48 ore il Governo di fatto chiude l’Italia per  almeno 15 giorni: “Il consiglio è sempre lo stesso, uscire per lo stretto necessario e indispensabile”. Ha a ribadito il commissario Angelo Borrelli rispondendo ai cronisti in conferenza stampa. Il capo della Protezione Civile ha sottolineato che anche ci esce a piedi “deve portare l’autocertificazione”

Tutti gli italiani devono rispettare le regole di restrizione che, di fatto, restano ancora più stringenti. Il modello di autocertificazione assume un’importanza basilare: è il nostro pass per spostarci.

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Proviamo a leggerlo insieme. Le prime righe richiedono tutti i nostri dati personali e finiscono con : “consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci (false, ndr) a pubblico ufficiale (art 495 codice penale). Un modello standard di autocertificazione, ciò che cambia è il seguito: “Dichiara sotto la propria responsabilità, di essere in transito proveniente da e diretto a”. Gli spostamenti possono avvenire solo se motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità o problemi di salute da accertare. L’autocertificazione deve quindi dimostrare che si viaggia per uno dei tre motivi qui sopra. Le forze di Polizia controlleranno che tutto sia a posto ma senza posti di blocco come previsto dal decreto dell’8 marzo.

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A fine modulo si dichiara il posto di lavoro dove si è diretti o da dove si proviene, il luogo della visita medica o il luogo della ‘necessità grave’. “La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli», si legge nella direttiva di Lamorgese. In caso di riscontri negativi si può incorrere in denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica o all’arresto fino a tre mesi. Qualcuno sta già vendendo il modulo a più di 1 euro, noi vi consigliamo di scaricarlo e tenerlo sempre con voi.

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