Coronavirus, altre quattromila sanzioni in meno di ventiquattro ore: con le scuse più strane

Una delle grandi difficoltà che le forze dell’ordine stanno incontrando in questo frangente è quello di far capire alle persone che stare a casa non è una facoltà ma un dovere.

carabinieri parlermo coronavirus

Quattromila sanzioni

Pugno di ferro da parte degli agenti di polizia municipale e di tutte le forze dell’ordine, con un massiccio spiegamento di forze anche da parte dell’esercito, nella verifica dei dispositivi del decreto per prevenire il contagio dal coronavirus. Le sanzioni sono state oltre quattromila in poco più di ventiquattrore, alcune delle quali comminate a persone che erano in giro per la città senza alcun motivo valido, in qualche caso anche ubriache.

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Roma deserta

Roma oggi si è presentata ancora più deserta del solito con tanti negozi con le saracinesche abbassate e moltissimi bar o negozi di alimentari comunque chiusi, pur avendo diritto alla deroga di restare aperti. Particolarmente battuti i parchi dove decine di persone si sono presentate per una breve seduta di jogging o una passeggiata. A chi era in gruppo veniva chiesto di dividersi ma in diverse città è scattata anche un’ordinanza comunale per la chiusura dei parchi.

Qualche protesta a Milano

A Milano diversi cittadini si sono invece lamentati perché in giro per la città è stata riscontrata la presenza di numerosi ausiliari del traffico che hanno fatto la multa ad auto parcheggiate in zone non idonee. Sull’argomento c’è un po’ di confusione. In un primo momento il comune di Milano aveva detto che sarebbero state tolte tutte le tariffe di ingresso a Zona C e B ma in realtà le disposizioni del traffico, comprese quelle sui parcheggi, sono ancora in vigore e i milanesi non l’hanno presa bene. Si sono organizzati on line per una class action con cui chiedere l’annullamento delle sanzioni.

Le scuse più strane

Chi deve effettuare i controlli verifica documenti e autocertificazione ma spesso ascolta anche le scuse più strane. A Roma una coppia stava amoreggiando in macchina perché in casa “c’era troppa gente”. Un uomo a Milano ha dato in escandescenze dopo essere stato fermato perché sosteneva che a stare isolato in casa stava diventando matto. Per sicurezza lo hanno portato in ospedale provvedendo a un trattamento sanitario obbligatorio. Una coppia di Siena che aveva deciso di andare alle terme come aveva deciso da tempo

La prostituzione

Il problema della prostituzione sulla strada resta purtroppo ancora molto elevato un po’ dappertutto. Anche in questo caso sono scattate davvero molto denunce sia per esercizio che per sfruttamento o induzione alla prostituzione. Il timore che la denuncia venga segnalata a padri di famiglia che erano in giro quando dovevano essere a casa sarà il grande timore dei prossimi giorni. I parchi

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Parchi e cimiteri chiusi

Da domani niente passeggiate immersi nel verde anche a Milano e Roma, così come a Rimini, Bari o Pordenone. Saranno chiusi anche i cancelli di numerosi cimiteri, dove saranno consentite, invece, solo le tumulazioni.

In compenso a Roma riaprono le parrocchie: ma sempre rispettando la regola della distanza e solo per il raccoglimento e la preghiera individuale. Saranno i sacerdoti a fare da garanti affinché l’ingresso nei luoghi di culto avvenga in modo tale  da non esporre ad alcun pericolo di contagio la popolazione.

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