Aumentano senza ombra di sosta i casi di contagio da coronavirus nel nostro paese: nel Lazio, a Frascati (provincia di Roma), sono due i nuovi casi segnalati, e riguarderebbero due insegnanti di un istituto comprensivo. 
Secondo quanto riportato dalle fonti locali, due insegnanti di Frascati, che lavorano nella scuola di via Risorgimento, sarebbero risultate positive al test sul Covid-19. A far sapere della situazione è stato lo stesso dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo, ovvero il professore Giovanni Torroni.
Il preside, infatti, ha pubblicato una nota ufficiale che è stata poi diramata a tutto il personale scolastico, e quindi docenti e personale ATA, oltre che ai genitori degli alunni iscritti. Paura nella zona dei Castelli Romani, una tra le più colpite nella regione Lazio.
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Coronavirus, positive due insegnanti a Frascati
Come fatto sapere attraverso la nota ufficiale del prof. Giovanni Torroni, due insegnanti dell’I.C. “Frascati 1”, in servizio presso la sede Centrale di Via Risorgimento 3 – Frascati, sono risultate positive al tampone effettuato sul coronavirus. Al momento, entrambe le docenti sono ospitate presso strutture ospedaliere di Roma, e tenute sotto stretta osservazione.
Data la situazione, la dirigenza ha informato il Sindaco di Frascati e fornito alla Asl Rm6 i nominativi del personale e degli alunni che hanno avuto possibilità di contatto ravvicinato con le docenti in questione. Sarà poi la Asl a comunicare direttamente agli interessati tempi e modi di eventuali verifiche e controlli, così come anche le varie disposizioni cautelari da portare a termine per evitare che il contagio possa espandersi ulteriormente.
Sempre nella nota del preside, però, si legge che chiunque sia parte della comunità scolastica deve necessariamente rivolgersi alle strutture sanitarie di competenza nell’eventualità che sorgano sintomi riconducibili al coronavirus. Allo stesso tempo, nel caso in cui vengano fatti tamponi, e questi risultassero positivi al Covid-19, è fondamentale far sapere per tempo il responso alla dirigenza scolastica.
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Trattandosi di un Istituto Comprensivo, la scuole coinvolte dalla comunicazione d’allerta sono la Secondaria di Primo grado, la Primaria e anche la scuola d’Infanzia. Ciò che si teme, allora, è che il contagio possa essersi diffuso anche tra e attraverso i bambini più piccoli che frequentano la struttura. Una situazione che, date le abitudini dei piccoli studenti, potrebbe avere dei risvolti ancora più seri.
