Coronavirus, Fontana: “La priorità della Lombardia è l’ospedale della Fiera”

Il governatore della Lombardia non rinuncia all’idea di realizzare in poco tempo un grande polo d’emergenza in grado di reggere l’urto del picco della malattia.

Uno dei padiglioni della iera di Milano dove verrebbe realizzato l’ospedale COVID 19

“Stiamo lavorando”

Dopo essere stato a casa per qualche ora, una volta uscito dalla quarantena che passato sempre nel palazzo della Regione, vivendo in un piccolo appartamentino sopra il suo ufficio, il governatore della Lombardia Attilio Fontana torna a parlare dell’ospedale della Fiera. “Per quanto ci riguarda i lavori stanno andando avanti, dobbiamo recuperare il tempo perduto. Sono contento della presa di posizione ancora più stretta da parte del governo ma dobbiamo recuperare il terreno perduto”.

LEGGI ANCHE > Nove italiane su dieci sono d’accordo con le misure drastiche del governo

LEGGI ANCHE > Dagli USA un primo test per un vaccino su un uomo

L’ospedale della Fiera

Il polo ospedaliero contro il COVID19 è una necessità inderogabile: “Il sistema sanitario lombardo ha reagito in modo encomiabile – dice Fontana – ma non possiamo ignorare che la situazione è gravissima. I contagiati continuano ad aumentare in modo esponenziale di giorno in giorno. Abbiamo bisogno di medici, di infermieri e di respiratori. Si è mossa una grande solidarietà e grazie all’aiuto di tutti sono convinto che l’ospedale della fiera si possa realizzare. Pensiamo a una struttura che sia desinata a entrare in funzione al massimo entro dieci giorni e che un domani possa essere d’aiuto ad altre regioni e ad altri paesi che ne possano avere bisogno. Questa è la nostra priorità”.

Work in progress

I lavori in fiera continuano: l’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, nominato consulente straordinario della giunta regionale sull’emergenza coronavirus è arrivato ieri dal Sud Africa e si è messo subito al lavoro: “Non dobbiamo perdere altro tempo – dice Fontana – sono anche stato sbeffeggiato quando parlavo di grave emergenza e da molti passava il messaggio che questo coronavirus era poco più di un’influenza, che non ci si doveva preoccupare. Oggi bisogna recuperare questo terreno perduto”.

Cinquecento posti letto

Fontana garantisce che i soldi ci sono, ma servono macchine e uomini, ed è questa la cosa più difficile: “Abbiamo la garanzia di finanziamenti privati pronti a coprire quasi tutta la spesa”. L’ospedale potrà contare su ospedale da 500 letti di terapia intensiva che troveranno spazio nei padiglioni della Fiera di Milano che il governatore ha visitato oggi. “Il finanziamento è di 10 milioni di euro cui si deve aggiungere il costo di tutte le apparecchiature elettroniche per cui la Regione ha già attivato una call internazionale”. 

LEGGI ANCHE > Milano: centri accoglienza a rischio, molti i positivi

LEGGI ANCHE > Il contagio non si ferma: il picco è ancora lontano

I padiglioni di Fiera Milano City

 “Pronti in 10 giorni”

In dieci giorni saremo operativigarantisce il presidente della Fondazione Fiera Enrico Pazzalima tutto dipende da quando avremo il materiale necessario per allestire l’ospedale. La nostra sfida sarà quella di essere più bravi dei cinesi”.

Impostazioni privacy