Coronavirus, Lombardia: necrologi giornali simili a bollettini di guerra

Coronavirus, Lombardia: pagine e pagine di necrologi sui giornali che somigliano a bollettini di guerra. E intanto nessun funerale per i deceduti

Coronavirus, Lombardia: necrologi giornali simili a bollettini di guerra
Coronavirus, Lombardia: necrologi giornali simili a bollettini di guerra (GettyImages)

Il Coronavirus avanza verso il picco in Lombardia, ma nella sua traversata non ha risparmiato la vita di tantissime persone che purtroppo non ce l’hanno fatta. Ed è così che decine di pagine dedicate ai necrologi nei giornali lombardi si sono riempite di nomi di persone decedute. Una lunga lista di morti a causa del morbo invisibile a cui non c’è ancora vaccino né terapia specifica, che somiglia molto a un bollettino di guerra. Ad esempio, l’Eco di Bergamo contiene 10 pagine di necrologi, tre la Provincia di Cremona.

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Coronavirus, Lombardia: no alla celebrazione dei funerali

Tra i deceduti a causa del Covid 19 ci sono anche volti noti le cui storie vengono narrate sui giornali: tra gli altri, l’architetto Vittorio Gregotti morto a 92 anni a Milano e il vicario parrocchiale di Bergamo, don Silvano Sirtoli, 59enne. Ma non cambia solo il numero dei necrologi.

Coronavirus, Lombardia: necrologi giornali simili a bollettini di guerra
Coronavirus, Lombardia: necrologi giornali simili a bollettini di guerra (GettyImages)

Anche gli avvisi contengono messaggi che ricordano che le messe funerarie non verranno celebrate e che verranno celebrate a data da destinarsi. Le salme vengono tumulate direttamente nel cimitero e possono presenziare solamente i parenti stretti.

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