Coronavirus, l’assurdo massacro di medici ed infermieri

Aumenta il numero di medici ed infermieri contagiati: siamo arrivati a 3359, il 10% del totale degli ammalati. Sono troppi, il sistema rischia di collassare.

Sale ancora il numero di medici ed infermieri – in generale personale sanitario – che risulta contagiato dal coronavirus. L’ultimo bollettino parla di 3359 ammalati, che rappresentano il 10% del totale dei contagiati. Molto più del doppio di quanto sia avvenuto in Cina. Ed il problema è che gli incrementi inquietano: nelle sole ultime 48 ore sono ben 659 i sanitari ammalati. A comunicarlo è la Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) –  Intanto si allunga anche l’elenco dei medici deceduti, aggiornato  sul portale della stessa Fnomceo: Francesco Foltrani, medico di Medicina Generale di Macerata, Andrea Carli, medico di Codogno in pensione deceduto la notte scorsa in India dove era andato in viaggio.

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Un dato, quello dei medici e degli infermieri ammalati e morti, che crea rabbia e frustrazione. Che un malato su dieci sia un medico o comunque un operatore sanitario è grave: significa che molti di coloro che sono deputati a salvarci le vite sono mandati in battaglia senza le giuste protezioni. Diciassette medici morti, oltre 3300 ammalati: oltre alle tragedie personali, alla paura, alla sofferenza, vengono anche meno importanti risorse utili in una situazione di penuria: di mezzi e di personale. Sono tanti: se continua ad aumentare con questa tendenza il numero degli operatori sanitari ammalati, il sistema ne inizierà a risentire.

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