Coronavirus, rapporti 007 avvertirono Trump sul pericolo imminente

Alcuni giornali americani accusano Trump sul coronavirus: gli 007 hanno avvisato il presidente Usa del Covid-19 a gennaio. Una conferma indiretta delle accuse di Fox News all’Italia?

trump sulla cina e il coronavirus
Il presidente statunitense Donald Trump

Donald Trump era a conoscenza dei rischi portati dal coronavirus? E l’Italia che ruolo avrebbe ricoperto? L’indiscrezione di Fox News, che in un recente articolo cita un “esperto di sicurezza a Roma sotto anonimato per cui report dell’intelligence avevano allertato il governo (italiano, ndr) della potenziale pandemia, apre un fronte nuovo. Adesso merge una nuova puntata della spy-story, questa volta riguardante gli Usa.

Questa volta a firmarla è un giornale tutt’altro che vicino al presidente, il Washington Post di Jeff Bezos, che mette nel mirino il Tycoon. O meglio la sua amministrazione. “Donald Trump forse poteva non aspettarselo, ma tante altre persone nel governo lo sapevano, semplicemente non sono riuscite a fargli fare qualcosa. C’era un allarme rosso”. Una bomba ad orologeria. Alla Casa Bianca la notizia non è stata presa bene. Una portavoce, Hogan Gidley, ha definito l’articolo, in sequenza, “disgustoso, deprecabile, una disgrazia”.

Secondo le ricostruzioni della testata, dai primi di gennaio sarebbe partita una staffetta di ufficiali, prima minori, poi di alto livello, nel tentativo di convincere Trump a prendere contromisure per evitare lo scoppio della pandemia negli States. Nell’ordine, avrebbero varcato la soglia dello Studio Ovale il segretario alla Salute e ai servizi umani Alex Azar, interrotto dal Tycoon per chiedere “quando avrebbero ripreso le vendite dei prodotti vaping”, poi il Direttore del Consiglio per la politica interna della Casa Bianca Joe Grogan, infine lo stesso Capo dello Staff Mick Mulvaney.

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Il presidente USA Donald Trump (Photo by Tasos Katopodis/Getty Images)

Il possibile coinvolgimento dell’Italia

Il report citato, spiega il quotidiano americano, in effetti non parlava degli Stati Uniti, ma denunciava che “gli ufficiali cinesi stavano minimizzando l’impatto del virus e monitorava la sua diffusione in Cina e poi in altri Paesi”.

La domanda che sorge spontanea, dopo l’affondo di Fox News, è: quali altri Paesi? L’accusa dell’emittente conservatrice è di una presunta informazione passata al governo italiano dagli 007 Usa quando ancora il virus non aveva attecchito in Europa. La ‘bomba’ non ha ancora trovato conferme ufficiali. La notizia del Washington Post, però, sembrerebbe indicare che l’intelligence americana era da tempo a conoscenza della pericolosità del virus.

E rende un po’ meno inverosimile la teoria di uno scambio di informazioni con i servizi segreti italiani (pratica abituale fra gli 007). Cosa c’è di vero? Si tratta, vale la pena di ricordarlo, di una ricostruzione che Piazza Dante ha smentito categoricamente. Sperando che da Washington non emergano altri leak, più dettagliati.

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