Raggi a Zingaretti: tornare ai vecchi orari o rischio file ai supermercati

Virginia Raggi ha scritto una lettera alla Regione Lazio evidenziando come con gli orari imposti ai supermercati, si rischiano di creare quegli assembramenti di persone che il governo vuole evitare ad ogni costo. 

Raggi Zingaretti supermercati
(Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha inviato una lettera al presidente della Regione Lazio e segretario del PD Nicola Zingaretti. Il motivo per cui la Raggi ha sentito l’esigenza di scriverla, risiede nel fatto che la Regione Lazio ha deciso di imporre delle restrizioni sugli orari degli esercizi commerciali di restare aperti dalle 8e30 alle 19, e la domenica fino alle 15. Una misura che la sindaca non ha gradito. Questo perché a suo parere gli orari più corti portano le persone a riempire i supermercati. 

Raggi: con chiusura anticipata supermercati si rischia incremento dei contagi

Secondo la Raggi dunque gli orari imposti agli esercizi commerciali dalla Regione guidata da Zingaretti, rischiano di creare delle vere e proprie code dentro i supermercati. Generando così quel tipo di situazione di assembramenti di persona che il governo vuole evitare in tutti i modiNella lettera, la sindaca di Roma scrive che nonostante sia consapevole dei motivi per cui la Regione aveva predisposto questa misura, le sono arrivate numerose segnalazioni di come la chiusura anticipata dei supermercati generi “assembramenti che il personale non riesce a arginare efficacemente con la conseguenza che deve coinvolgere la polizia locale”.

Raggi Zingaretti supermercati
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Per la Raggi, questo comporta inevitabilmente un maggiore rischio di contagio tra le persone. E questo rende la misura controproducente rispetto ai motivi per cui era stata emanata. Intanto nella giornata di ieri, La Raggi ha firmato un’ordinanza che dispone il divieto di accesso alle spiagge del litorale di Roma. Il divieto riguarda anche le aree che sono in gestione della Capitale. Queste sono la Pineta di Castel Fusano e la Pineta Acqua Rossa. L’ordinanza ha validità fino alla data del 3 Aprile.

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La decisione si pone in linea di continuità con il nuovo decreto governativo che prevede la chiusura dei parchi e dei giardini pubblici e il divieto di fare sport, se non nei pressi della propria abitazione.

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