Stretta autonoma del presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini che ha inasprito le misure già restrittive volute dal Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus. L’ordinanza.
Al governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, le misure volute dal Governo per contrastare l’emergenza coronavirus, non bastano. E allora firma un’ordinanza autonoma che va ben oltre le restrizioni decretate dall’esecutivo. L’ordinanza prevede anche un massiccio rafforzamento dei controlli. Chi resta aperto dovrà attenersi a un rigidissimo protocollo per mantenere le distanze.
La nuova ordinanza era stata richiesta anche dal sindaco e presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri, anche a nome degli altri sindaci del territorio, e non è tardata ad arrivare. Lo ha annunciato lo stesso Bonaccini nel corso di una diretta su Rai Due nell’approfondimento del Tg2. “Abbiamo pensato ad un atto ad hoc per Piacenza dove la situazione è molto grave – ha dichiarato Bonaccini -. Stoppiamo altre attività rispetto a quelle previste dal decreto del Governo, penso per esempio agli studi professionali, ma soprattutto incrementiamo i controlli sulle strade”.
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Ecco le misure previste nell’ordinanza, con l’avvertenza che sono esclusi dai presenti divieti le attività dei presidi sociosanitari quali presidi ospedalieri, case della salute, luoghi di cura privati esistenti.
Sospese le attività produttive
Viene disposta la sospensione delle attività produttive di beni e servizi da parte di persone fisiche e aziende sul territorio della Provincia di Piacenza, con le seguenti esclusioni:
– Le attività produttive di beni con accertate esigenze di produzione finale e di spedizione di prodotti giacenti in magazzino, a condizione che operino esclusivamente attraverso l’attuazione di idonei protocolli organizzativi – preceduti dalla redazione di specifici documenti di valutazione del rischio (ai sensi del Decreto Legislativo n.81/2006) – che prevedano misure di prevenzione del contagio quali:
– impiego di personale prioritariamente proveniente dal distretto sanitario della Provincia di Piacenza in cui ha sede l’azienda;
– utilizzo di ogni dispositivo di protezione specifica dal contagio necessario (mascherine, guanti e kit);
– sistematica sanificazione degli ambienti di lavoro;
– rispetto della distanza tra le persone superiore a 1,5 metri;
– scaglionamenti degli orari di ingresso per impedire afflussi di personale in contemporanea;
– impiego del personale in presenza strettamente limitato al contingente essenziale alle attività sopra indicate e anche al ricorso al lavoro a distanza e in smart working;
– chiusura di spogliatoi e luoghi di aggregazione all’interno e all’esterno delle strutture produttive;
– chiusura degli accessi alle persone che non hanno rapporto di lavoro con le aziende.
Tutte le attività sopra elencate dovranno comunque e in ogni caso operare nel rispetto di quanto stabilito dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto il 14 marzo scorso tra organizzazioni datoriali e sindacali su invito del Governo.
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Logistica e piattaforme online
Idraulici e meccanici aperti
Sono escluse dall’obbligo di chiusura le attività di produzione di servizi urgenti per le abitazioni e per la garanzia della continuità delle attività consentite in forza della presente ordinanza (idraulici, elettricisti, ecc.), quelle indispensabili per consentire la mobilità mediante uso degli automezzi di automazione (meccanici, elettrauti, gommisti, ecc.) e quelle strumentali all’erogazione dei servizi pubblici e all’attività delle pubbliche amministrazioni.
Aperte farmacie, parafarmacie, edicole
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Chiusi al pubblico gli studi professionali
Sono chiusi al pubblico gli studi professionali, le sedi dei patronati, dei sindacati e delle associazioni di categoria. Tale attività è resa con modalità di lavoro agile ed è ammessa la presenza di una sola persona nella sede o nello studio professionale.
Stop parchi pubblici e aree sportive
Chiusura al pubblico di parchi pubblici, orti comunali, aree di sgambamento cani, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati ad uso pubblico ed aree attrezzate per attività ludiche.
Vietati assembramenti con più di due persone
Fermo il rispetto delle distanze interpersonali di sicurezza, sono vietati tutti gli assembramenti di persone in numero superiore a due.
Poteri di sospensione del Prefetto
Chiusi al pubblico i cimiteri
Chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, la erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme.
Riduzione trasporto pubblico locale
E’ prevista la riprogrammazione temporanea del servizio di trasporto pubblico locale con eventuale soppressione delle corse o rimodulazione degli orari, garantendo i livelli essenziali di mobilità pubblica.